Su questa lira
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Parmi, caro Pizzardo | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Le vendemmie di Parnaso
I
Su questa lira
La bella Clio dipinse
L’orribile cinghial, che Adone estinse;
E qui sospira,
5Tinta di morte il viso,
Ciprigna il caro anciso.
Sì detto affanno
Alla mia man ricorda,
Che per canto d’Amor non tocchi corda:
10Crudo tiranno,
E che non sparge speme,
Salvo di doglie estreme.
Dunque giojoso
A te consacro i versi,
15A te, che di Trebbian nettare versi,
Dio pampinoso,
Per cui lieta si avanza
Ne’ miseri speranza.
Son io sentito!
20Mal vive uom, che non beve:
Su, su rechesi vin, rechesi neve.
Io tutti invito,
Beviam, che non è ria
Una gentil follia.