Studi storici sul centro di Firenze/Il centro di Firenze nel 1427/XVIII

XVIII

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Il centro di Firenze nel 1427 - XVII Il centro di Firenze nel 1427 - XIX

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XVIII.

Ed eccoci anche da questo lato all’estremo limite dello storico quartiere che in modo così completo si sta riordinando.

Fra Calimala o Calimara, Porta Rossa, Or S. Michele e Via Calzaioli furono specialmente i possessi della illustre e celebre famiglia de’ Cavalcanti, che al principio del XV secolo era padrona di quasi tutti questi fabbricati1.

Qualche bottega dell’arte del Cambio, delle case di Or S. Michele e del Bigallo, la residenza dell’Arte della Lana, quella dell’arte dei Chiavajoli ed il palazzetto dei Capitani di Or S. Michele sorgevano in mezzo a tutti questi possessi di quella celebre famiglia.

In Via Calzaioli,2 sul canto della Via di Baccano o dei Cavalcanti era il principale dei loro palagi. In Calimara era una delle loro torri chiamata della Fornace3 ed in Baccano4 era sull’angolo dello Sdrucciolo la elegante loggia comune a tutti i rami della famiglia. In epoca più lontana, in Calimara sorgevano le case ed una torre della famiglia Guadagnoli; ma di queste come delle altre antiche case de’ Cavalcanti restano ben pochi resti perchè due o tre volte furono distrutte dagl’incendj e vennero completamente trasformate.

Accanto all’arco dello Sdrucciolo oggi di S. Michele, allora de’ Cavalcanti, era la residenza dell’arte dei Chiavaioli e Calderai una delle minori5.

L’arte della Lana ebbe più splendida residenza in un antico e forte torrione appartenente ai Campiobbesi, oggi ridotto ad uso di canonica della chiesa di S. Michele in Orto.

Il palazzetto sull’angolo di Via Calzaioli, dall’origine fino alla loro soppressione, servì di residenza a’ Capitani di Or S. Michele i quali non solo curavano il mantenimento ed il culto della Vergine nel meraviglioso oratorio; ma adoperavano le loro cospicue rendite in opere di carità, secondo i desideri di quelli che in loro favore facevano testamento.


Note

  1. [p. 75 modifica]I Cavalcanti possedevano anche le case ed i palazzi del lato opposto della Via Porta Rossa (allora Via dei Cavalcanti) fra questa e Calimala Francesca (oggi Calimaruzza), confinavano colle case dell’Arte dei Mercatanti e andavano sulla Piazza di Mercato Nuovo dove fu un palazzo posseduto nel 1427 da quel ramo dei Cavalcanti che fattisi di popolo si dissero Cavallereschi.
    Dei Cavalcanti altri si chiamarono Malatesti, Ciampoli, ecc.
  2. [p. 75 modifica]Questo tratto di strada, oggi compresa sotto il nome generale di Via Calzaioli si è chiamato Via dei Caciajoli, Via dei Farsettai ed anche Via Larga di S. Michele.
    Essa fu allargata nel 1389 rovinando diverse case spettanti a’ Capitani di Or S. Michele, ai Bonaguisi, ai Cavalcanti, ai Cerchi, ai Tedaldi ed altri. A tutte le facciate che si rifecero dai due lati della strada, fu dato un tipo architettonico uniforme e del quale anche presentemente si veggono le tracce.
  3. [p. 75 modifica]Nel 1260 la torre della Fornace era di Rinieri Cavalcanti e fu disfatta dai Ghibellini. Era a confine colle case dei Guadagnoli.
  4. [p. 75 modifica]La strada si disse tanto Via dei Cavalcanti come via di Baccano.
    Un’iscrizione che vedesi murata nell’antico palazzo dei Cavallereschi dice che la via fu fatta fare da Matteo Temibili di Amelia Esecutore degli ordini di Giustizia nel 1307; ma forse deve intendersi che fu fatta ampliare.
  5. [p. 75 modifica]Una chiesa dirimpetto a Or S. Michele a conf. Via — Sdrucciolo — Cavalcanti.
    Fu dipoi incorporata nei beni dell’Arte dei Fabbricanti quando le antiche corporazioni vennero ridotte in pochi gruppi.