<dc:title> Storia della letteratura italiana </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Girolamo Tiraboschi</dc:creator><dc:date>1822</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Storia_della_letteratura_italiana_(Tiraboschi,_1822-1826)/Tomo_IV/Presentazione&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20190306150845</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Storia_della_letteratura_italiana_(Tiraboschi,_1822-1826)/Tomo_IV/Presentazione&oldid=-20190306150845
Storia della letteratura italiana - Tomo IV – Presentazione Girolamo TiraboschiTiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu
[p. 1modifica]STORIA
DELLA
LETTERATURA ITALIANA
Dall' anno Mcuxxxin fino ali anno ucce.
Li a letteratura italiana comincia omai ad
offrirci un meno spiacevole ed assai più ampio
argomento di storia. Sette secoli appena han
potuto darci materia bastante pel terzo tomo.
Il quarto, in cui ora entriamo, si stenderà poco
oltre ad un secolo. E nondimeno non siamo
ancora che ai’ primi sforzi fatti da’ nostri maggiori per spogliarsi della’antica rozzezza, e per
giungere allo scoprimento del vero. Ma questi
sforzi medesimi vogliono essere esaminati con
diligenza, perchè e piace e giova sempre non
poco il vedere da quai tenui principii abbiano
le cose più grandi avuta origine. Perciò ci conviene necessariamente cambiare in parte l’ordine e il metodo finor tenuto e dove in addietro ogni tomo ha comprese più epoche, ed
ogni epoca ha avuto il suo libro, in avvenire
un’epoca sola, e di non molto lunga durala,
TlRAJtOSCUI, Voi. IV. 1 [p. 2modifica]occuperà tutto un tomo, e i libri saranno assegnati al compartimento delle materie. Nel primo si tratterà in generale de’ mezzi con cui si promosser gli studi; nel secondo comprenderemo ciò che appartiene alle scienze; nel III finalmente avran luogo le belle lettere e l’arti liberali. Così all'ordine delle cose corrisponda l’esattezza delle ricerche, e possa questa mia qualunque fatica accrescere nuova gloria all'Italia, e renderla oggetto di ammirazione, e forse ancora d’invidia, alle straniere nazioni.