Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani/Il traduttore a chi legge

Il traduttore a chi legge

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Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani Prefazione dell'autore

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IL TRADUTTORE

A CHI LEGGE


La caduta del Romano Impero è stata uno di quelli avvenimenti, che per le sue conseguenze ha esercitate le penne di varj celebri Scrittori; ma niuno, a parer mio, è pervenuto meglio ad indicarne le vere cause come l’egregio sig. Meiners nell’opera soprattutto, di cui qui presento la Traduzione. Questa fu da me terminata mesi sono per mio semplice esercizio, e per mia istruzione, nè mai coll’idea di pubblicarla, non ignorando quanto sia difficil cosa il tradur bene in Italiano dalla lingua Tedesca, e specialmente gli scritti del detto insigne Erudito. Fatto non pertanto palese il mio lavoro ad alcuni miei amici, ai quali stanno sommamente a cuore l’utile, e il bello d’ogni Nazione, fui da essi eccitato di darlo alle stampe con alcune mie annotazioni, messe alla fine [p. iv modifica]del libro, onde non defraudare l’Italia della cognizione di un’Opera, che per tanti rapporti può interessarla. Mi lusingo che al colto pubblico non debba riuscir discaro questo nuovo saggio delle mie, comunque sieno, letterarie fatiche, e che egli leggerà con piacere la seguente breve relazione della vita, e dell’altre Opere di sì illustre Autore, tal quale mi è stata in Tedesco comunicata dal chiarissimo sig. Abate de Maffei, Professore di Lingua Italiana in Salisburgo.

Cristoforo Meiners, celebre Letterato Tedesco, nacque li 31 Luglio del 1747 a Ottendorf nel paese di Hadeln. Nell’anno 1772 egli conseguì la laurea dottorale di Filosofia, e passò Professore straordinario nell’Università di Gottinga; nel 1775 fu creato Professor ordinario di Filosofia e d’Istoria nella predetta Università, è poscia nel 1788 divenne ad un tempo Consigliere di S. M. Britannica, e della Corte di Brunswick. Egli era oltremodo versato nell’Istoria antica e moderna, nella moderna ed antica Letteratura, ed in tutte le Scienze che sono alle medesime necessarie. Il suo nome, i suoi meriti letterarj, e la sua memoria godono di una inestinguibile stima [p. v modifica]non tanto in Germania, quanto ancora in tutta la colta Europa. La di lui morte seguì nel primo di Maggio del 1810. Fra i suoi molti Scritti dati alla luce colle stampe non se ne citano qui che alcuni.

1. Ricerca sopra la Storia della Religione dei più antichi Popoli, e specialmente degli Egiziani. 8.° Gottinga 1774.

2. Istoria dell’origine, progressi e decadenza delle Scienze nella Grecia, ed in Roma; Tomi 2. Lemgo 1782.

3. Lettere sopra la Svizzera. P. I. II. Berlino 1784. Nuova edizione 1788. P. III. IV. 1790.

4. Descrizione degli antichi monumenti che si trovano in tutte le diverse parti della Terra, e dei quali gli Amori, e il tempo dell’innalzamento sono ignoti, o incerti. Norimberga 1786.

5. Piano della Teoria, e della Storia della bella Letteratura. Lemgo 1787.

6. Storia dell’ineguaglianza degli stati delle Persone fra i più celebri Popoli Europei. Tomi 2. Hannover 1792.

7. Paralello isterico dei Costumi e dei Governi, delle Leggi e del Commercio, dell’Industria e della Religione, delle Scienze e dei [p. vi modifica]metodi d’Istruzione dell’età di mezzo con quelli del nostro Secolo rapporto ai vantaggi e svantaggi dei Lumi. Tomi 3. Hannover 1793-1794.

8. Viaggi di Giorgio Forster dal Bengala all’Inghilterra per le parti settentrionali dell’Indostan, per Kascemir, Afganistan, Persia, e Russia tradotti dall’Inglese con osservazioni. P. I. Gottinga 1796. P. II. 1800.

9. Magazzino Istorico di Gottinga, dato in luce unitamente al Professore Spittler. Tomi 8. 1787-1790. Nuovo Magazzino Istorico di Gottinga. Tomi 3. 1791-1794.

10. Breve istoria, e descrizione della città di Gottinga, e suoi contorni. Berlino 1801.

11. Piano dell’Etica, ossia della Scienza della vita. Hannover 1801.

12. Storia dell’origine e dello sviluppo delle Scuole primarie della nostra Regione. 1.° e 2.° Tomo 1802, 3.° Tomo 1803, 4.° Tomo 1805.