Storia del Collegio Cicognini di Prato/Dedica dell'Autore
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AL NOBIL UOMO
CAVALIERE
GUGLIELMO DE’ PAZZI
Avendo io nelle lunghe veglie del passato inverno messo assieme, non per mio pensiero, ma per altrui suggerimento, questo lavoro, nel quale si contengono le memorie di dugent’anni del Collegio Cicognini: non saprei ora, pubblicandolo, cui meglio intitolarlo che a Voi, che tanta cura vi prendeste per la ristaurazione di quell’Istituto, quando già siedevate Rappresentante di Prato nel Parlamento Nazionale. Mi duole farvi un presente troppo disuguale al vostro nome e alla vostra benemerenza: imperciocchè non sia punto difficile conghietturare, quale esser possa il valore e l’interesse della storia di un Collegio. Nutro tuttavia qualche lusinga, che Voi possiate anche mostrare buon viso alla mia opera modestissima; ove consideriate, ch’essa mi è costata pazienza e fatica, soprattutto nel racimolare vecchie notizie non già da un Archivio, come altri per avventura potrebbe pensare; ma da poche filze di documenti logori, sconnessi, interrotti negli anni e nelle materie, e inconcludenti la maggior parte: ed ove altresì ponghiate mente, essere quasi novità la storia di un Collegio; e che di una propria storia ancora difettano pressoché tutte le nostre Università ed Accademie. Io poi reco opinione, che neppure di qualunque utilità abbia questo lavoro a dirsi sprovveduto; sia per le molte memorie ch’esso richiama, delle quali varrà taluna a far cadere qualche pregiudizio od illusione in quei di Prato; sia per diverse quistioni attinenti agli studi e all’educazione, le quali potrebbero forse porgere argomento a riflessioni non oziose a chiunque si occupi con serietà e con amore di quel l’arduo e grave problema, che è l’ordinamento dei Collegi in Italia.
Vi auguro la felicità che meritate.
Prato, li 24 giugno 1870.
Devotissimo |