Pagina:Il piacere.djvu/35: differenze tra le versioni
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<span class="SAL">35,4,Beatrice</span>ma era d’una tal bontà che gli giunse |
<span class="SAL">35,4,Beatrice</span>ma era d’una tal bontà che gli giunse fino ai precordii. |
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fino ai precordii. |
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― Avete un altro profumo ― egli disse, con un accento singolare. |
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Rispose ella, semplicemente: |
Rispose ella, semplicemente: |
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― Sì. Vi piace? |
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Andrea, ancora tenendo il mantello fra le mani, affondò il volto nella pelliccia che ornava il collo e che più quindi era profumata dal contatto della carne e de’ capelli di lei. Poi chiese: |
Andrea, ancora tenendo il mantello fra le mani, affondò il volto nella pelliccia che ornava il collo e che più quindi era profumata dal contatto della carne e de’ capelli di lei. Poi chiese: |
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― Come si chiama? |
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― È senza nome. |
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Ella di nuovo sedette su la poltrona, entrando nel chiaror della fiamma. Aveva un abito nero, tutto composto di merletti in mezzo a cui brillavano perline innumerevoli, nere e d’acciaio. |
Ella di nuovo sedette su la poltrona, entrando nel chiaror della fiamma. Aveva un abito nero, tutto composto di merletti in mezzo a cui brillavano perline innumerevoli, nere e d’acciaio. |