Pagina:Lucifero (Mario Rapisardi).djvu/136: differenze tra le versioni

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Mi assegna il fato un breve istante, e poco
Mi assegna il fato un breve istante, e poco
Forse è a morir, ch’anco la morte è stanca.
Forse è a morir, chè omai la morte è stanca.
Mira; in un cerchio di strage e di foco
Mira: in un cerchio di strage e di foco
Ne serra il vincitor da destra a manca;
Ne serra il vincitor da destra a manca;
Pria che cedere a lui questa mia spada,
{{R|55}}Pria che cedere a lui questa mia spada,
Lascia ch’io pugni, ed imperando io cada! —
Lascia ch’io pugni, ed imperando io cada! —

— Non è ancor tempo di morir, riprese
— Non è ancor tempo di morir, riprese
L’Ombra, e negli occhi balenò; gagliarda
L’Ombra, e negli occhi balenò; gagliarda
Alma non ha chi de l’avverse imprese
Mente non ha chi dell’avverse imprese
Non sostien l’ira, e ad avvenir non guarda.
{{R|60}}Non sostien l’ira, e all'avvenir non guarda.
Uom, che a ferma virtù tutt’opre intese,
Uom, che a gloria verace il core intese,
Spregia il fulgor d’una virtù bugiarda;
Spregia il fulgor d’una virtù bugiarda;
Cede, non fugge; e innanzi ad empia sorte
Cede, non fugge; e innanzi ad empia sorte
Viltà è la fuga, ed è fuga la morte.
Viltà è la fuga, ed è fuga la morte.

Non io, che la superba alma fiaccai
{{R|65}}Non io, che la superba alma fiaccai
Ne le mobili Dune al fermo Ibero,
Nelle mobili dune al fermo Ibero,
Non io, quel dì che il mio destin mirai
Non io, quel dì che il mio destin mirai
Di Marindàl sui piani avverso e nero,
Di Marindàl sui piani avverso e nero,
Piansi perduto il mio nome, o spronai
Piansi perduto il mio nome, o spronai
Negli abissi di morte il mio destriero;
{{R|70}}Negli abissi di morte il mio destriero;
Ma tenni fronte al fato reo; mi accinsi
Ma tenni fronte al fato reo; mi accinsi
Ad imprese più belle, e venni e vinsi.
Ad imprese più belle, attesi e vinsi.

Cedi così. Nè libero, nè solo,
Cedi così. Nè libero, nè solo,
Come al comando, oggi al morir tu sei:
Come al comando, oggi al morir tu sei:
Di generosi petti inclito stuolo
{{R|75}}Di generosi petti inclito stuolo
Pugna ai tuoi fianchi, e tu salvar lo dèi.
Pugna ai tuoi fianchi, e tu salvar lo dèi.
Freme la patria tua, che mira al suolo
Freme la patria tua, che mira al suolo
I figli suoi; questi almen serba a lei;
I figli suoi; questi almen serba a lei;
S’ella ha piagato il cor, la fronte ha rossa,
S’ella ha piagato il cor, la fronte ha rossa,
Abbia almen chi per lei combatter possa!
{{R|80}}Abbia almen chi per lei combatter possa!

Tu piega e va: la via del trono è chiusa;
Tu piega e va: la via del trono è chiusa;
Sorge ne l’ira il popol tuo rubello;
Sorge ne l’ira il popol tuo rubello;
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