Canti (Leopardi - Donati)/VI. Bruto minore: differenze tra le versioni
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{{opera
|NomeCognome=Giacomo Leopardi
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|AnnoPubblicazione=1821
|TitoloSezione=VI<br />Bruto minore
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{{capitolo
|CapitoloPrecedente=V - A un vincitore nel pallone
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|CapitoloSuccessivo=VII - Alla primavera, o delle favole antiche
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Di colpa ignare e de' lor proprii danni
La tarda età. Ma se spezzar la fronte
{{r|65}}Ne' rudi tronchi, o da montano sasso
Dare al vento precipiti le membra,
Lor suadesse affanno
Al misero desio nulla contesa
Legge arcana farebbe
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Non gli ululati spechi
Turbò nostra sciagura,
{{r|105}}
Non io d'Olimpo o di Cocito i sordi
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{{r|120}}E l'aura il nome e la memoria accoglia.
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