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{{Centrato|'''''Parte prima -Letteratura degli Etruschi'''''}}



I. La Storia generale della Letteratura Italiana, ch’io intraprendo a scrivere, dee

necessariamente prender principio dagli antichi popoli, che in Italia ebbero stanza ed impero. Ma
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chi furono essi? D’onde e come vi vennero? Quali furono i lor costumi le loro imprese? Eccoci in

una questione involta ancora fra dense tenebre, cui dottissimi uomini hanno finora cercato in vano
DELLA
di sciogliere, e diradare. Aborigini, Ombri, Pelasgi, Tirreni, Liguri, ed altre genti di somiglianti nomi dagli antichi autori si veggono nominati tra quegli, che furon de’ primi ad abitare e a coltivare l’Italia; e molti tra’ moderni Scrittori hanno l’ingegno e il saper loro rivolto a indagare l’origine, e a descriver la storia di questi popoli. Ognuno di essi forma il suo proprio sistema: ognuno crede di averlo ridotto a quell’evidenza di certezza, a cui un fatto storico si possa

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{{larger|PARTE I.}}


''Letteratura degli Etruschi.''</div>


{{Capolettera|[[File:Storia della letteratura italiana capolettera L.png|100px]]|L}}A Storia generale della Letteratura Italiana, ch’io intraprendo a scrivere, dee necessariamente prender principio dagli antichi popoli, che in Italia ebbero stanza ed impero. Ma chi furono essi? D’onde e come vi vennero? Quali furono i lor costumi le loro imprese? Eccoci in una questione involta ancora fra dense tenebre, cui dottissimi uomini hanno finora cercato in vano di sciogliere, e diradare. Aborigini, Ombri, Pelasgi, Tirreni, Liguri, ed altre genti di somiglianti nomi dagli antichi autori si veggono nominati tra quegli, che furon de’ primi ad abitare e a coltivare l’Italia; e molti tra’ moderni Scrittori hanno l’ingegno e il saper loro rivolto a indagare l’origine, e a descriver la storia di questi popoli. Ognuno di essi forma il suo proprio sistema: ognuno crede di averlo ridotto a quell’evidenza di certezza, a cui un fatto storico si possa