Ave Maris Stella: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Alebot (discussione | contributi)
m Conversione a nuova Intestazione by Alebot
Accurimbono (discussione | contributi)
Porto il SAL a Edizioni Wikisource
Riga 1:
<!-- Area dati: non modificare da qui: --><onlyinclude><div style="display:none"><section begin="Lingua originale del testo" />latino<section end="Lingua originale del testo" />
{{Qualità|avz=75%|data=10 aprile 2008|arg=Cristianesimo}} <onlyinclude>{{Intestazione
<section begin="Anno di pubblicazione" />IX secolo<section end="Anno di pubblicazione" />
<section begin="Iniziale del titolo" />A<section end="Iniziale del titolo" />
<section begin="Anno di traduzione" />1837<section end="Anno di traduzione" />
<section begin="Nome e cognome del traduttore" />Giovanni Marchetti<section end="Nome e cognome del traduttore" />
<section begin="Argomento" />Cristianesimo<section end="Argomento" />
<section begin="Progetto" />cristianesimo<section end="Progetto" />
<section begin="Titolo" />L'Ave Maris Stella<br /><small>Volgarizzata</small><section end="Titolo" />
<section begin="nome template" />Intestazione<section end="nome template" />
<section begin="data" />12 marzo 2011<section end="data" />
<section begin="avz" />101%<section end="avz" />
<section begin="nome template" />Qualità<section end="nome template" />
<section begin="arg" />Cristianesimo<section end="arg" />
</div></onlyinclude><!-- a qui -->{{Qualità|avz=75101%|data=1012 aprilemarzo 20082011|arg=Cristianesimo}} <onlyinclude>{{Intestazione
| Nome e cognome dell'autore =
| Titolo =L'Ave Maris Stella<br /><small>Volgarizzata</small>
Line 16 ⟶ 29:
}}</onlyinclude>
<poem>
Salve, o stella del mar, fida a noi scorta,
Madre, il cui puro fior mai non fu côlto,
Benedetta del ciel mistica porta.
 
Tu a l'angiol messaggier chinando il volto,
{{R|5}}Eva novella, a noi rendi la spene,
Rendi la pace, che l'antica ha tolto.
 
Solvi del peccator l'aspre catene,
Dà luce a la pupilla tenebrosa,
Volgi in fuga ogni mal, chiama ogni bene.
 
{{R|10}}Mostra come tu se' madre amorosa,
E porgi l'uman prego a Chi si piacque,
Vestendo per noi carne, esser tua cosa.
 
Vergine, a cui simile altra non nacque,
Di tua dolcezza e puritate infondi
{{R|15}}A l'uom risurto donde mal si giacque.
 
Torna i sordidi affetti in casti e mondi,
Reggi il dubbio cammin, tal che in eterno
Sien gli occhi nostri di Gesù giocondi.
 
Laude qui sempre al Genitor superno,
{{R|20}}Laude a l'Unico suo, laude a l'Amore
Con entrambi increato e sempiterno:
 
Uno l'ossequio al Trino, uno l'onore.
</poem>