Ave Maris Stella: differenze tra le versioni
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{{Qualità|avz=75%|data=10 aprile 2008|arg=Cristianesimo}} <onlyinclude>{{Intestazione▼
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Salve, o stella del mar, fida a noi scorta,
Madre, il cui puro fior mai non fu côlto,
Benedetta del ciel mistica porta.
Tu a l'angiol messaggier chinando il volto,
{{R|5}}Eva novella, a noi rendi la spene,
Rendi la pace, che l'antica ha tolto.
Solvi del peccator l'aspre catene,
Dà luce a la pupilla tenebrosa,
Volgi in fuga ogni mal, chiama ogni bene.
{{R|10}}Mostra come tu se' madre amorosa,
E porgi l'uman prego a Chi si piacque,
Vestendo per noi carne, esser tua cosa.
Vergine, a cui simile altra non nacque,
Di tua dolcezza e puritate infondi
{{R|15}}A l'uom risurto donde mal si giacque.
Torna i sordidi affetti in casti e mondi,
Reggi il dubbio cammin, tal che in eterno
Sien gli occhi nostri di Gesù giocondi.
Laude qui sempre al Genitor superno,
{{R|20}}Laude a l'Unico suo, laude a l'Amore
Con entrambi increato e sempiterno:
Uno l'ossequio al Trino, uno l'onore.
</poem>
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