Pagina:Rivista italiana di numismatica 1891.djvu/500: differenze tra le versioni

 
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
qualificò ben giustamente come assai bello il conio della ''lira'', non inferiore sicuramente è quello del ''quarto'' ora pubblicato, massime nella figura del santo ben disegnata nell’assieme, e nelle pieghe dell’ampio paludamento. Pare giusto pertanto ricordare il nome di Francesco Alberio di Chieri, che era maestro della zecca di Casale, quando davasi esecuzione all’ordine del 16 giugno 1562 per la riforma delle monete in essa lavorate.
qualificò ben giustamente come assai bello il conio
della ''lira'', non inferiore sicuramente è quello del
quarto ora pubblicato, massime nella figura del santo
ben disegnata nell’assieme, e nelle pieghe dell’ampio
paludamento. Pare giusto pertanto ricordare il nome
di Francesco Alberio di Chieri, che era maestro
della zecca di Casale, quando davasi esecuzione all’or―
dine del 16 giugno 1562 per la riforma delle monete
in essa lavorate.


IV.
{{Centrato|IV.


Moneta di Guglielmo Gonzaga III Duca di Mantova
{{Sc|Moneta di Guglielmo Gonzaga III Duca di Mantova
(1650-1687).
(1650-1687).}}}}

[[file:Rivista italiana di numismatica 1891 p 500.jpg|200px|center]]



Vincenzo Bellini, tanto benemerito della numismatica italiana, nella ''Novissima'' sua dissertazione<ref>Ferrara 1779, pag. 83, tav. V, n. XIV.</ref>, fra molte monete di Mantova, ne ha pubblicata una modestissima per modulo (millimetri 17), di rame misto a poco argento, appartenente a Guglielmo Gonzaga, che avendo al diritto il nome dello stesso Duca, porta al rovescio: ''vasculum cui innetitur Virgilii caput'', ed in giro il nome del famoso poeta mantovano, colla data '''MDLIIII''' all’''esergo'', avvertendo di possederne altro esemplare dell’anno '''MDLV'''.


Vincenzo Bellini, tanto benemerito della numismatica italiana, nella Novissima sua dissertazione (14),
fra molte monete di Mantova, ne ha pubblicata una
modestissima per modulo (millimetri 17), di rame
misto a poco argento, appartenente a Guglielmo Gonzaga, che avendo al diritto il nome dello stesso Duca,
porta al rovescio : vascitlum cui innetitur Virgilii caput,
ed in giro il nome del famoso poeta mantovano, colla
data MDLIIM dlVesergo^ avvertendo di possederne altro
esemplare dell’anno MDLV.
Abbastanza rozza nel disegno, comunque esatta
Abbastanza rozza nel disegno, comunque esatta
(14) Ferrara 1779, pag. 83, tav. V, n. XIV.