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Serenissimi e molto polenti Principi
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Re e Regina nostri Signori.
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Da Calese (1) passai nelle isole dette Canarie in quattro
giorni, e da lì passai alle isole chiamate Indie in giorni
sedici; dove scrissi a Vostre Maestà che mia intenzione
era di darmi pressa nel mio cammino, per rispetto che
io aveva li navigli novi ben forniti di vittualie e di gente,
e che mia volontà era tendere nella isola chiamata


(laJ) Parti Colombo da Cadice per questo suo quarto dei
Da Calese<ref>Partì Colombo da Cadice per questo suo quarto dei
viaggi fatti d’ordine dei Re di Spagna addì 9 maggio
viaggi fatti d’ordine dei Re di Spagna addì 9 maggio
dell’anno 1502, secondo che scrivono il figlio {{AutoreCitato|Fernando Colombo|Fernando}} nella {{TestoCitato|Histoire della vita e dei fatti di Cristoforo Colombo|Vita di lui}}, cap. 88, e l’ {{AutoreCitato|Antonio de Herrera|Herrera}} nell’''{{TestoCitato|Istoria dei viaggi e delle conquiste degli Spagnuoli nell’Indie Occidentali}}'', deca I, lib. 5, cap. 2.</br>
dell’anno 1502, secondo che scrivono il figlio Fernando nella
Per Calese è già da intendersi Cadice, nominato ''Caliz'', da {{AutoreCitato|Fernando Colombo|Fernando suddetto}} nel capo 88, e ''Calis'' da {{AutoreCitato|Americo Vespucci|Amerigo Vespucci}} nelle lettere de’ suoi viaggi (p. 6, 32, 35, 45, 71, ed.
Vita di lui, cap. 88, e l’Herrera ne\ì’Istoria dei viaggi e
fior., 1745), dall’{{AutoreCitato|Gonzalo Fernández de Oviedo y Valdés|Oviedo}} nell’''{{TestoCitato|Istoria dell’Indie}}'' cap. I, e da altri. Ne’ bassi tempi volgarmente si soleva dire ''Cades''; siccome ne’ vecchi Portolani trovasi scritto, e ancora in due mie carte nautiche lavorate da Veneziani; 1’una che porta l’anno 1368, nel secolo seguente posseduta dalli Certosini di
delle conquiste degli Spagniwli nell’Indie Occidentali, deca I,
Fiorenza per testamento di Niccolò Corbizzi; l’altra con le parole ''Jachobus de Ziroldis de Venetiis me fecit anno Dui M,CCCC,XXVI'', referita dal conte {{AutoreCitato|Gianrinaldo Carli}} nella Lettera all’Ab. Testa intorno alla scoperta dell’America. Nè altrimenti Cadice si nomina in un trattato generale di navigazione, composto l’anno 1444 da Pietro di Versi veneziano, che io parimente in un codice di quel tempo posseggo.</ref> passai nelle isole dette Canarie in quattro
lib. 5, cap. 2.
giorni, e da lì passai alle isole chiamate Indie in giorni sedici; dove scrissi a Vostre Maestà che mia intenzione era di darmi pressa nel mio cammino, per rispetto che io aveva li navigli novi ben forniti di vittualie e di gente, e che mia volontà era tendere nella isola chiamata <noinclude>Ia-</noinclude>

Per Calese è già da intendersi Cadice, nominato Caliz, da
Fernando suddetto nel capo 88, e Calis da Americo Ve-,
spucci nelle lettere de’ suoi viaggi (p. 6, 32, 35, 45, 71, ed.
fior., 1745), dall’Oviedo wQÌVIstoria dell’Indie cap. I, e da
altri. Ne’ bassi tempi volgarmente si soleva dire Cades;
siccome ne’ vecchi Portolani trovasi scritto, e ancora in due
mie carte nautiche lavorate da Veneziani; 1’una che porta
l’anno 1368, nel secolo seguente posseduta dalli Certosini di
Fiorenza per testamento di Niccolò Corbizzi; l’altra con le
parole Jachobus de Ziroldis de Venetiis me fecit anno Dui
M,CCCC,XXVI, referita dal conte Gianrinaldo Carli nella
Lettera all’Ab. Testa intorno alla scoperta dell’America. T’’è
altrimenti Cadice si nomina iu un trattato generale di
navigazione, composto l’anno 14-44 da Pietro di Versi
veneziano, che io parimente in un codice di quel tempo
posseggo.