Pagina:Canti (Sole).pdf/17: differenze tra le versioni

Luigi62 (discussione | contributi)
spazio mancante
mNessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<section begin=1/><!-- per problemi con la gestione delle note su più pagine è necessario modificare questa pagina con JavaScript disattivato -->{{Pt|sono|}} considerare come divisi in due parti: quelli, scritti nel 1848 e negli otto o nove anni precedenti, e gli altri composti dal 49 sino agli ultimi giorni di sua vita. Questi sono due brevi, ma importantissimi periodi della nostra storia; ricchi, l’uno di grandi avvenimenti e di gioie e di speranze, l’altro, anche di speranze, ma insieme di angosce ineffabili e or più or meno forti di quelle: periodi ch’ebbero tante nobili interpretazioni nella letteratura e nell’arte italiana contemporanea. Or senza tener conto qui di altri versi di vario argomento, scritti in sull’entrare della giovinezza, fra cui va ricordato, perchè molto piacque, il «Menestrello»<ref>A pag. 195 di questo volume. Venne alla luce in una strenna pel capodanno del 1842, intitolata appunto il ''Menestrello'', e che, oltre ai componimenti di molti scrittori, {{pt||{{#section:Pagina:Canti (Sole).pdf/18|nota}}}}</ref>, noterò che il primo di quei periodi<section end=1/><noinclude>
<section begin=1/>{{Pt|sono|}} considerare come divisi in due parti: quelli, scritti nel 1848 e negli otto o nove anni precedenti, e gli altri composti dal 49 sino agli ultimi giorni di sua vita. Questi sono due brevi, ma importantissimi periodi della nostra storia; ricchi, l’uno di grandi avvenimenti e di gioie e di speranze, l’altro, anche di speranze, ma insieme di angosce ineffabili e or più or meno forti di quelle: periodi ch’ebbero tante nobili interpretazioni nella letteratura e nell’arte italiana contemporanea. Or senza tener conto qui di altri versi di vario argomento, scritti in sull’entrare della giovinezza, fra cui va ricordato, perchè molto piacque, il «Menestrello»<ref>A pag. 195 di questo volume. Venne alla luce in una strenna pel capodanno del 1842, intitolata appunto il ''Menestrello'', e che, oltre ai componimenti di molti scrittori, {{pt||{{#section:Pagina:Canti (Sole).pdf/18|nota}}}}</ref>, noterò che il primo di quei periodi
<section end=1/>
<noinclude>
<hr width=20%>

</noinclude>

<section begin=nota/>scritta da altri con quella larga e compiuta conoscenza delle cose, che a me manca e che non potrebbero dare i cenni, per quanto importanti, che parecchi ne hanno fatto sin ora. Cito, ad esempio, gli articoli di {{sc|{{AutoreCitato|Achille de Clemente}}}}: ''Della vita e delle opere di Niccola Sole'', che l’''Omnibus'' riprodusse dal ''Paese'' nei suoi numeri degli 8, 11, 15, 18 e 22 febbraio 1860, e la brevissima notizia che se ne legge nella: ''Nuova Crestomazia italiana per le scuole secondarie... compilata tenendo presente quella di {{AutoreCitato|Giacomo Leopardi}}'' da {{sc|{{AutoreCitato|Carlo Maria Tallarigo|Carlo M. Tallarigo}}}} e {{sc|{{AutoreCitato|Vittorio Imbriani}}}}. Napoli 1885, vol. IV, pag 887 e segg.<section end=nota/>

— — — —

</noinclude><section begin=nota/>
scritta da altri con quella larga e compiuta conoscenza delle cose, che a me manca e che non potrebbero dare i cenni, per quanto importanti, che parecchi ne hanno fatto sin ora. Cito, ad esempio, gli articoli di {{sc|{{AutoreCitato|Achille de Clemente}}}}: ''Della vita e delle opere di Niccola Sole'', che l’''Omnibus'' riprodusse dal ''Paese'' nei suoi numeri degli 8, 11, 15, 18 e 22 febbraio 1860, e la brevissima notizia che se ne legge nella: ''Nuova Crestomazia italiana per le scuole secondarie... compilata tenendo presente quella di {{AutoreCitato|Giacomo Leopardi}}'' da {{sc|{{AutoreCitato|Carlo Maria Tallarigo|Carlo M. Tallarigo}}}} e {{sc|{{AutoreCitato|Vittorio Imbriani}}}}. Napoli 1885, vol. IV, pag 887 e segg.<section end=nota/>