Dodici monologhi/Il veterano al congresso: differenze tra le versioni
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Prego, una parola.... una parola sola. Vorrei che, invece di domani, si votasse oggi, perchè io stasera devo tornare a Venezia. Ho ricevuto adesso il dispaccio, che mia figlia sta per farmi nonno una seconda volta. Se è un altro maschietto gli metto nome Giordano Bruno, se invece è una bambina.... ma già è un maschio. Devo dunque andar via col diretto, e mentre mi fa piacere, mi dispiace, perchè, chissà se avrò mai più
▲Prego, una parola.... una parola sola. Vorrei che, invece di domani, si votasse oggi, perchè io stasera devo tornare a Venezia. Ho ricevuto adesso il dispaccio, che mia figlia sta per farmi nonno una seconda volta. Se è un altro maschietto gli metto nome Giordano Bruno, se invece è una bambina.... ma già è un maschio. Devo dunque andar via col diretto, e mentre mi fa piacere, mi dispiace, perchè, chissà se avrò mai più l'occasione di tornare a questa Roma, dove abbiamo passato una settimana di feste che non iscorderò mai più. Ogni passo incontravo vecchi amici che non vedevo da cent'anni.... Vecchi compagni d'arme.... Ecco qua! coso.... e cosino, qua, guarda come è ingrassato, ''fiol d'un can''! E lì, baci, pianti, litri di vino....
Quando ieri siamo andati al Gianicolo, parola
''Digo mi'', che se non mi ha preso un colpo da restar sulla botta è stato un miracolo davvero.
E poi trovo quelli del mio battaglione del
E noi, allora, rabbiosi, su, su a testa sotto fra la mitraglia, su cantando ancora, ma con la schiuma alla bocca, il sangue agli occhi.... ''Dài''! su! tra il fumo, i rombi, le baionette.... picchia.... ''dài''! chi muore, muore e avanti!... Eh! la posizione
Quasi per salutarlo provammo a cantargli: ''[[Fratelli d'Italia]]''.... ma ci rimase strozzata qui nella gola. Fu allora che io presi il comando della Compagnia. A venti anni, capite, ero capitano. Eh, ho fatto una bella carriera, ''ostregheta''! Fate un
Nel
Il Generale ci fece accucciare lungo il ciglione
- Intanto, ragazzi, mangiate qualche cosa.
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- Aspettiamo un segnale, il segnale che è scoppiata la rivoluzione, e allora marceremo su Roma.
Aspetta, aspetta, si rimase sicuro un par
- ''Vous êtes des conscrits; vous ne savez pas tirer!'' Ma fatevi sotto, se avete fegato.
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Intanto nessun segnale da Roma.
Il Generale si rimise in tasca
- Ma che vogliono quei rompiscatole?
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Ci lasciò fare a patto che tirassero tiratori scelti. Si sparò trenta colpi e.... arrivarono tutti franco di porto a domicilio. Allora, quelli raccolsero i feriti, e via!
Eh.... credete a me! se non erano i francesi, Mentana era un altro paio di maniche. Quando ne parlo, mi va il sangue alla testa! Mi ci trovai nel meglio, a Vigna Santucci. Una gragnuola di palle che levava il respiro. E noi, tra il fumo denso, spara a destra, a sinistra, ''davanti, de drio''.... Garibaldi si fa avanti in prima fila; Nicotera gli afferra il morso del cavallo e gli grida: - Fatemi fucilare, ma non andate più avanti!... Allora lui si butta verso certi pagliai dove si vede un reggimento di zuavi; Menotti, Canzio, Missori, ci chiamano, ci gridano: - Alla baionetta!... - E noi su per una prateria come un uragano, una banda di selvaggi. I zuavi scappano con le baionette alle coste. Certi si buttano per terra gridando: -''Ne nous tuez pas!'' - E va a farti ammazzare dal boia! Torniamo, sempre di corsa, a Vigna Santucci , quando vediamo.... ''corpo
Uh!!! mi sento ancora i gricciori nella pelle come allora, quando, sfiniti, accecati, imbrattati di sangue, ci siamo stretti ancora coi denti chiusi, gli occhi spiritati, attorno al cavallo bianco e abbiamo fatto
Invece no!
Ecco che nel
Il maggiore Castelli ci ordina di andare a Villa Torlonia, e io faccio un salto, così, come un matto. Sotto la villa fioccano le palle. Il capitano Bovi è ferito a un braccio. A me, una palla di rimbalzo in faccia come una staffilata. Un ufficiale mi grida: - Tenente, è ferito. - Ma che! ''xe sangue che me esse dal naso!'' E tutti gli occhi fissavano la torretta di Villa Patrizi. Là deve apparire il segnale
Un boia di uno zuavo mi tira una baionettata.!... Gli levo il fucile,
Eh! diventiamo jene, tigri, leoni, e ci buttiamo sui nemici che scappano, urlando, noi di furore e loro di spavento.... Quando, fermi, chi è?... bandiera bianca! Ah! noi ci siamo e ci resteremo! Entrai in un cafferuccio a lavarmi la faccia che parevo un carbonaio, poi col battaglione discendemmo fino a piazza di Spagna. Dio di Dio! Tutte le finestre si spalancano con una selva di bandiere. I vecchi piangevano, le ragazze buttavan fiori, e una fiumana di gente su da via del Babuino ci piglia di peso; tutti ci abbracciano, ci sbaciucchiano, ci passano di mano in mano, ci strappano per memoria le penne, i bottoni. Una famiglia mi afferra, mi porta a un primo piano, mi fa mangiare non so che, bere non so quanto, e il papà vuol darmi la mano di una delle sue quattro figlie: ''Cossa mai dise? Ghe
E allora poi viveva quella santa memoria della mia povera ''mugier''! È vero che a Roma in quei giorni, in mezzo a quello sciame di belle donne entusiaste, non so, non ricordo bene, ma ''
E poi era una bella storia: si andava al caffè,
Pure, stamane, alla rivista di noi Veterani al Macao mi è parso di aver non più di
- Ah! ah! lei fra tante medaglie ci ha pure quella dei mille?
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Arrivederci!
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