Il Sogno (Bevilacqua): differenze tra le versioni

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Stanca, o Tirsi, di tesser le fiscelle
Mentre ansiosi rapiano il verde al prato
I neri Capri, e le mie bianche Agnelle,
Il taciturno, lusinghiero alato
{{R|5}}Nume invocai, e presso a un fresco rio
I lumi chiusi in un gradito oblio.
 
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Esser mi parve sotto un Pino ombroso
In una vario-amena collinetta;
Alla calma, al piacere, ed al riposo
{{R|10}}M'invitavano i fonti, i fior, l'auretta,
E udir pareami fra le spesse piante
Il tintinnio d'un'arpa tremolante.
 
Arpa non era, ma soave canto
Del gran Ceroni, che sull'erbe assiso
{{R|15}}Col Divo Plettro contendeva il vanto
All'occhi-azzurro Pastorel di Anfriso,
Narrò di Psiche la beltà, gli ardenti
Che Amor per lei soffrì grati tormenti.
 
Zeffiro rapitor di Psiche bella
{{R|20}}Si aggirava lascivo al Vate intorno
Ripetea garrulletto in sua favella,
Se qual Tu la dipingi era quel giorno
Che i danni arse ad Amore, Amor sdegnato
Non si saria con lei benchè oltraggiato.
 
{{R|25}}Poscia con voce flebile-gemente
Simile a dolce ventolin, che spira
Su la vetta del colle, Ei la dolente
Briseide pinse allorchè mesta gira
Le dardeggianti cupide pupille,
{{R|30}}E tenta invan di rimirare Achille.
 
Del fier Pelide la fulminea rabbia
Per cui costui Achei precipitaro
Del reo Cocito sulla negra sabbia,
L'ira possente che affannoso, amaro
{{R|35}}Pianto costò alla Grecia, e a' Teucri rei
Passeggere recò palme, e trofei,
 
Cruccioso egli cantò, quindi si tacque,
Curvaro allora mesti mesti i fiori
Il vago capo, si turbaron l'acque
{{R|40}}Del fiumicello, i cristallini umori
La fontana gelò, l'aura fragrante
Percosse sdegnosetta, e fiori, e piante.
 
Dall'alto Olimpo macerbato il cuore,
Torbido il ciglio, e il biondo crine incolto,
{{R|45}}Privo del ferto, e del natìo splendore,
Fra spirante, nebuloso in volto
Delio ascoltollo, e rintonando l'Etra
D'invide strida, al suol gittò la cetra.
 
Alfin Morfeo con l'obliosa fronda
{{R|50}}Partissi a volo, e allora sol vid'io
Pascer l'agnelle sull'erbosa sponda.
Narra il Sogno a Ceroni o Tirsi mio,
E di' che questa volta il mio pensiero
Pingendo il finto ha disvelato il vero.
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