Della consolazione della filosofia: differenze tra le versioni

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{{Qualità|avz=50%|data=3 giugno 2008|arg=Filosofia}} <onlyinclude>{{Intestazione
| Nome e cognome dell'autore =Anicio Manlio Torquato Severino Boezio
| Titolo =Della consolazione della filosofia
| Iniziale del titolo =D
|Secolo Anno di pubblicazione =Antichità
|Nome della pagina principale=Della consolazione della filosofia
|Anno Eventuale secondo anno di pubblicazione =
|Eventuale titolo della sezione o del capitolo=
| Lingua originale del testo =latino
|Anno di pubblicazione=
| Nome e cognome del traduttore =Benedetto Varchi
|Secolo di pubblicazione=Antichità
|Il testoAnno è unadi traduzione? =si1551
| Progetto =
|Lingua originale del testo=latino
| Argomento =Filosofia
|Nome e cognome del traduttore=Benedetto Varchi
| URL della versione cartacea a fronte =
|Anno di traduzione=1551
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|Secolo di traduzione=XVI secolo
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|Abbiamo la versione cartacea a fronte?=no
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|URL della versione cartacea a fronte=
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}}
== Indice ==
* {{Testotesto|Della consolazione della filosofia/Libro I|LIBRO I}}
:''Si duole e rammarica in questo libro Boezio colla Filosofia dell'acerbità delle sue sventure, inasprite ancora più dalla rammemorazione delle grandezze e felicilà passate
* {{Testotesto|Della consolazione della filosofia/Libro II|LIBRO II.}}
:''In questo secondo libro gli applica la Filosofia alcuni rimedii più blandi e gli dimostra che a torto lagnasi della fortuna.
* {{Testotesto|Della consolazione della filosofia/Libro III|LIBRO III.}}
:''Rappresenta questo libro altri rimedii più forti ed efficaci per liberarlo dall'afflizione e travaglio dell' animo ; e , cavata la maschera alla felicità falsa ed ingannevole, gli dichiara qual sia la vera beatitudine
* {{Testotesto|Della consolazione della filosofia/Libro IV|LIBRO IV.}}
:''Questo quarto libro gl'insegna come, se Dio è rettore del tutto, non possono i malvagi esser se non infelici ed impotenti, ed all' incontro i buoni se non potenti e beati. E così mettesi a trattare della provvidenza e del fato, e mostragli come non si dà fortuna trista
* {{Testotesto|Della consolazione della filosofia/Libro V|LIBRO V.}}
:''Trattasi in questo libro del caso, della libertà dell'arbitrio, e della concordia della libertà colla prescienza di Dio