In lotta con la nevrosi: differenze tra le versioni

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Ha pubblicato due libri di poesie ed anche un’autobiografia dal titolo: ''Uomo in fuga''.
 
Le presenti poesie sono state scritte nel periodo che è al culmine della malattia mentale. Scritte al volo. Là dove l'autore si trovava. Tanto per liberarsi dal cancro del tormento interiore. In un continuo girare qua e là, senza pace.
 
==NATURA E AMICIZIA==
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Chissà…
forse un giorno succederà.
</poem>
 
 
'''E’ primavera?'''
<poem>
Mi sentivo vecchio, frusto.
Cosa da buttare
che a nulla più serve,
su cui il passante
sputa
con sprezzante noncuranza.
Ma un fatto nuovo
ha riaperto le porte
della speranza.
L’arido corpo
sente nell’aria
il ritorno
del tempo degli amori.
E’ forse primavera?
</poem>
 
 
'''Due mani strette insieme'''
<poem>
Un amico
assieme all’amico.
Come due barche
nel mare aperto,
ancorate alla stessa speranza.
La tempesta si placa,
le ondate
si attenuano.
Un filo di luce
traccia il cammino.
Due mani
strette insieme
sono una forza.
</poem>
 
 
'''Regalo inatteso'''
<poem>
I tuoi occhi,
i tuoi grandi occhi castani
ricordo
mentre ti guardavo.
Occhi stupiti,
meravigliati
come per regalo inatteso.
Lo splendore del tuo volto
aumentava la mia gioia.
Tu avvolgevi
di dolce tepore
il mio stanco corpo.
Mi chiudevi nel tuo cuore.
Le tue parole
mi erano balsamo.
</poem>
 
 
'''Polcenigo (Pn) 25 aprile 1989'''
 
'''La pioggia'''
<poem>
Guardo la pioggia
che scende:
silenziosa e lenta
innonda il paesaggio,
le tenere foglie e i grossi fusti,
schiaccia le case
laggiù sul fondo,
dove scorre il torrente
rumoroso
e senza pace.
</poem>