Canapa e potenza navale. L'approvvigionamento dell'Arsenale di Venezia: differenze tra le versioni

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'''La canapa rappresentò, durante l’età della marineria velica, un prodotto strategico per l’industria navale, indispensabile per la realizzazione di corde e di vele. Inserita fin dall’alto Medioevo in un contesto di guerre sul mare e di crescente potenziamento delle proprie flotte, Venezia affrontò presto il problema di assicurare continuità e prezzi convenienti alla forniture di fibra, un obiettivo perseguito dapprima incrementando le importazioni dal Bolognese, dalle Marche, ma anche dalle più lontane terre pontiche e, successivamente, integrando il prodotto estero con la produzione interna. Esaminate le modalità con cui la Serenissima perseguì l’obiettivo di garantire al proprio Arsenale forniture regolari di questa materia prima a costi contenuti, l’Autore ricostruisce le origini e lo sviluppo delle ‘piantagioni nazionali’, analizza, quindi, l’andamento de mercato delle tele di canapa per concludere con alcune considerazioni sulla politica economica veneta con riferimento a due prodotti fondamentali per l’armamento navale'''[1].
 
[[Immagine:Agricolturaamericana.001.gif||thumb|400px|center|<small> {{A_destra|Archivio Nuova terra antica}}</small>]]
 
 
 
==1. La ‘canapicoltura nazionale’==