Pagina:Marinetti - I Manifesti del futurismo, 1914.djvu/118: differenze tra le versioni
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troviamo accanto alla musica religiosa ed a quella popolare un terzo genere: {{Sc|la musica borghese}}. |
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Genere elegante, amoroso, facile, di proporzioni ridotte, buono per la digestione tranquilla, per l’amore licenzioso, per la casa del nobile dilettante e per quella del principe. Genere da salotto, a piccole forme, con frequenti cadenze ad ogni periodo di una determinata lunghezza. |
Genere elegante, amoroso, facile, di proporzioni ridotte, buono per la digestione tranquilla, per l’amore licenzioso, per la casa del nobile dilettante e per quella del principe. Genere da salotto, a piccole forme, con frequenti cadenze ad ogni periodo di una determinata lunghezza. |
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Di qui hanno principiato {{ |
Di qui hanno principiato {{Sc|le piccole danze da salotto monoritmiche, le ariette sullo schema delle piccole danze}} ed il preconcetto della {{Sc|quadratura nella composizione}}. Epidemia che ha attraversato tutti i secoli dal suo nascere e che oggi ancora infetta l’intero campo musicale. |
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I trovatori di buona memoria, amore e gioia dei nostri grandi {{Sc|librettisti}}, trattarono la poesia a mo’ della musica; il fatto anzi deve essere avvenuto contemporaneamente, perchè a quei tempi la poesia non andava mai disgiunta dalla musica ({{ |
I trovatori di buona memoria, amore e gioia dei nostri grandi {{Sc|librettisti}}, trattarono la poesia a mo’ della musica; il fatto anzi deve essere avvenuto contemporaneamente, perchè a quei tempi la poesia non andava mai disgiunta dalla musica ({{Sc|canto}}); e precisamente per una ragione {{Sc|ritmico-musicale}} il verso deve aver perduto il suo {{Sc|primo metro quantitativo}}. |
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{{Sc|Sirventese, ballata, canzone, canzone a ballo, sonetto}} ecc. sono termini comuni alla musica ed alla poesia, con accenni alla {{Sc|piccola danza quadrata da salotto}}. Le forme simmetriche, misurate, ripetentisi |
{{Sc|Sirventese, ballata, canzone, canzone a ballo, sonetto}} ecc. sono termini comuni alla musica ed alla poesia, con accenni alla {{Sc|piccola danza quadrata da salotto}}. Le forme simmetriche, misurate, ripetentisi |
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dopo dati periodi con lo stesso ritmo e con le stesse {{Sc|cadenze-rime}}, sono pure comuni alle due arti; il poema di |
dopo dati periodi con lo stesso ritmo e con le stesse {{Sc|cadenze-rime}}, sono pure comuni alle due arti; {{Sc|il poema di Dante}} e la {{Sc|sinfonia di Beethoven}} vanno soggetti entrambi alla tirannia di una {{Sc|quadratura di piccola danza borghese}}. Non dico niente degli altri. |
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In poesia il {{Sc|verso libero}} ha segnato la fine della schiavitù, facendo trionfare il {{Sc|ritmo individuale}} delle parole, che sotto l’impulso di uno stato d’animo si combinano in sinfonie di suoni e di ritmi fino ad oggi rimaste sconosciute. |
In poesia il {{Sc|verso libero}} ha segnato la fine della schiavitù, facendo trionfare il {{Sc|ritmo individuale}} delle parole, che sotto l’impulso di uno stato d’animo si combinano in sinfonie di suoni e di ritmi fino ad oggi rimaste sconosciute. |