Pagina:Chi l'ha detto.djvu/714: differenze tra le versioni

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{{no rientro}}sono le ultime parole del telegramma di congratulazione mandato dal Kaiser al generale {{Wl|Q58043|von Below}} il 1° novembre 1917, dopo la rotta di Caporetto. Egli stesso parlando alle sue truppe del Brandeburgo nel Friuli il 14 novembre 1917 aggiungeva: «Der furchtbare Zusammenbruch des Gegners war ein Gottesgericht» (cioè, La terribile disfatta dell’avversario è un giudizio di Dio).
{{no rientro}}sono le ultime parole del telegramma di congratulazione mandato dal Kaiser al generale {{Wl|Q58043|von Below}} il 1° novembre 1917, dopo la rotta di Caporetto. Egli stesso parlando alle sue truppe del Brandeburgo nel Friuli il 14 novembre 1917 aggiungeva: «Der furchtbare Zusammenbruch des Gegners war ein Gottesgericht» (cioè, La terribile disfatta dell’avversario è un giudizio di Dio).


Del figlio, il Kronprinz {{Sc|{{Wl|Q2677|Guglielmo}}}}, che pure parlava volentieri, e famosa la frase scritta nella prefazione dell’opuscolo comparso anonimo verso il 1912 col titolo: ''Deutschland in Waffen,'' frase della quale non ho il testo originale:
Del figlio, il Kronprinz {{Wl|Q57621|{{Sc|Guglielmo}}}}, che pure parlava volentieri, e famosa la frase scritta nella prefazione dell’opuscolo comparso anonimo verso il 1912 col titolo: ''Deutschland in Waffen,'' frase della quale non ho il testo originale:


{{Cld|1889|Noi non potremo ottenere il posto al sole
{{Cld|1889|Noi non potremo ottenere il posto al sole