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ostacolo, avanzandosi per altri due metri, poi si arrestarono entrambi, mandando un grido di stupore. |
ostacolo, avanzandosi per altri due metri, poi si arrestarono entrambi, mandando un grido di stupore. |
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— Cosa avete? — chiese il dottore accorrendo. — Frana la galleria. |
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— No, signore — rispose padron Vincenzo. — La parete rocciosa ha ceduto e vediamo dinanzi a noi il vuoto. |
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— Che la frana sia stata attraversata? |
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— Hum! Lo dubito, dottore; io non odo il gorgoglìo dell’acqua. |
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— Porta la lampada! — comandò il signor Bandi. |
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Roberto sollevò il secchio ripieno di catrame e lo accostò. |
Roberto sollevò il secchio ripieno di catrame e lo accostò. |
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La parete rocciosa sotto i poderosi colpi di zappa dei due pescatori erasi aperta, mostrando una cavità che pareva molto vasta. |
La parete rocciosa sotto i poderosi colpi di zappa dei due pescatori erasi aperta, mostrando una cavità che pareva molto vasta. |
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Il dottore introdusse la testa in quel crepaccio e guardò |
Il dottore introdusse la testa in quel crepaccio e guardò dall’altra parte, ma non potè distinguere nulla. Tese gli orecchi, raccomandò ai compagni di non parlare e gli parve di raccogliere un lontano mormorìo che poteva essere prodotto dal rompersi dell’acqua contro le pareti del canale. |
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— E dunque? — chiese padron Vincenzo, che era in preda ad una viva impazienza. |
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— Esiste una galleria — disse il dottore. |
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— E dove metterà? |
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— Se non la esploriamo è impossibile a saperlo. Credo che abbia qualche comunicazione col canale. |
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— E come può essersi qui formata una galleria? La cosa mi sembra molto strana, dottore. |
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— Ed a me niente, Vincenzo. Le rocce, cadendo disordinatamente, lasciano sovente dei vani e dei passaggi fra di loro. |
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— Esploriamola, dottore — dissero Michele e Roberto. |
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— Accendiamo una fune incatramata e seguitemi. Vediamo dove finisce. |
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Allargarono coi picconi |
Allargarono coi picconi l’apertura e accesa una fune incatramata, si spinsero risolutamente in quel buco. |
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Non si trattava veramente |
Non si trattava veramente d’una galleria. Era un semplice passaggio, formato da immense rupi addossatesi l’una all’altra, in modo però da toccarsi solamente verso la cima. |
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Sotto era rimasto uno spazio sufficiente per permettere a delle persone |
Sotto era rimasto uno spazio sufficiente per permettere a delle persone d’inoltrarsi senza troppa difficoltà. |
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Il dottore e padron Vincenzo, che marciavano alla testa, |
Il dottore e padron Vincenzo, che marciavano alla testa, s’accorsero presto che quel passaggio invece d’innalzarsi verso le vôlte, scendeva come se volesse sprofondarsi nelle acque del canale. |
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— Diavolo!... — esclamò padron Vincenzo. — Dove andremo a finire noi? |
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— Sapete dirmi quale direzione tiene questa galleria? — chiese il dottore, il quale si era arrestato. |
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— Va da levante a ponente, signore. |
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— Allora segue la linea del ''tunnel?'' |
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— Sì, dottore. Ma perchè queste domande? |
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— Un momento. Quanti metri abbiamo percorsi finora? |
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