Pagina:Salgari - I naviganti della Meloria.djvu/158: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
|||
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 75% | |
Intestazione (non inclusa): | Intestazione (non inclusa): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{RigaIntestazione|156|{{Sc|emilio salgari}}|}} |
|||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 3: | Riga 3: | ||
Si avvicinò, titubando a quella massa che aveva forma umana e si chinò abbassando la torcia. |
Si avvicinò, titubando a quella massa che aveva forma umana e si chinò abbassando la torcia. |
||
— Il dottore! Il dottore! — urlò. |
|||
Si precipitò su quel corpo che pareva inanimato, guardandolo con |
Si precipitò su quel corpo che pareva inanimato, guardandolo con un’orribile angoscia. |
||
Il signor Bandi sembrava morto. Era disteso fra due scoglietti che si prolungavano verso la riva, colla testa appoggiata sulla sabbia nera della sponda ed i piedi ancora immersi. |
Il signor Bandi sembrava morto. Era disteso fra due scoglietti che si prolungavano verso la riva, colla testa appoggiata sulla sabbia nera della sponda ed i piedi ancora immersi. |
||
Non era possibile che |
Non era possibile che l’onda prodotta dal flusso lo avesse spinto tanto sulla riva. Il disgraziato doveva essersi issato da per sè, prima che gli mancassero le forze. |
||
Quella circostanza fece balenare una lieve speranza nel cuore del lupo di mare. |
Quella circostanza fece balenare una lieve speranza nel cuore del lupo di mare. |
||
— A me, amici! — gridò. |
|||
Mentre Roberto e Michele nuotavano precipitosamente verso la spiaggia, prese delicatamente il signor Bandi e lo portò più in alto, poi lo spogliò per vedere se aveva riportato delle ferite. |
Mentre Roberto e Michele nuotavano precipitosamente verso la spiaggia, prese delicatamente il signor Bandi e lo portò più in alto, poi lo spogliò per vedere se aveva riportato delle ferite. |
||
Riga 21: | Riga 21: | ||
Appoggiò un orecchio al cuore ed ascoltò trattenendo il respiro. |
Appoggiò un orecchio al cuore ed ascoltò trattenendo il respiro. |
||
— Vive! Vive! — gridò. |
|||
Quel cuore batteva debolmente sì, ma batteva. |
Quel cuore batteva debolmente sì, ma batteva. |
||
— È vivo? — chiesero Michele e Roberto che giungevano correndo. |
|||
— Sì, amici — rispose padron Vincenzo che pareva impazzito per la gioia. – Abbiamo ancora qualche bottiglia di liquore? |
|||
— Sì, due di rum — rispose Roberto. |
|||
— Va’ a prenderne una e degli stracci di lana.<section end="s1" /> |
|||
Riga 39: | Riga 39: | ||
Roberto non era ancora tornato che già il dottore aveva aperti gli occhi. |
Roberto non era ancora tornato che già il dottore aveva aperti gli occhi. Vedendo sopra di sè Michele e padron Vincenzo sorrise ad entrambi, poi facendo uno sforzo tese loro le mani, mormorando con voce ancora semispenta: |
||
⚫ | |||
Vedendo sopra di sé Michele e padron Vincenzo sorrise ad entrambi, poi facendo uno sforzo tese loro le mani, mormorando con voce ancora semispenta: |
|||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
<section end="s2" /> |
|||
Piè di pagina (non incluso) | Piè di pagina (non incluso) | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
<references/></div> |
<references/></div> |