Pagina:Memorie per servire alla vita di Dante Alighieri.djvu/224: differenze tra le versioni

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Donati Gemma non sta in concordia col marito. pag. 7
Donati Gemma non sta in concordia col marito. pag. {{Pg|7}}


— paragonata alla moglie di Socrate (n) 78
— paragonata alla moglie di Socrate (n) {{Pg|78}}


Durante nome proprio di Dante. 56
Durante nome proprio di Dante. {{Pg|56}}


Elis 1. antica famiglia Fiorentina. 13-16


— derivano probabilmente da uno stesso stipite colla famiglia di Dante. 18


{{xx-larger|E}}lis 1. antica famiglia Fiorentina. 13-{{Pg|16}}
Eliseo fratello di Cacciaguida. 16


— derivano probabilmente da uno stesso stipite colla famiglia di Dante. {{Pg|18}}
Eliseo figlio di Dante. 37-45


Eliseo fratello di Cacciaguida. {{Pg|16}}
Farinata degli Uberti al concilio de’ Ghibellini. 60


Eliseo figlio di Dante. 37-{{Pg|45}}
Fazio de’ Morubaldini ripreso come barattiere da Dante. 108


Federigo II. muore a Ferentino. 62


Ficino Marsilio traduce la Monarchia di Dante. 188


{{xx-larger|F}}arinata degli Uberti al concilio de’ Ghibellini. {{Pg|60}}
Filelfo Giovan Mario scrive la vita di Dante. 7


Fazio de’ Morubaldini ripreso come barattiere da Dante. {{Pg|108}}
Filippo il bello nemico di Bonifazio VIII. 112


Federigo II. muore a Ferentino. {{Pg|62}}
vuol fare imperatore Carlo di Valois. 126


Ficino Marsilio traduce la Monarchia di Dante. {{Pg|188}}
— ha contrario il pontefice, ivi


Filelfo Giovan Mario scrive la vita di Dante. {{Pg|7}}
Fiorentini detti da Bonifazio VIII. il quinto elemento. 1-2


Filippo il bello nemico di Bonifazio VIII. {{Pg|112}}
— chiamano a Firenze i capi della fazione dei Cancellieri di Pistoja 99


chiamano Carlo di Valois. 100
vuol fare imperatore Carlo di Valois. {{Pg|126}}


— ha contrario il pontefice, {{Pg| |ivi}}
— gli spediscono ambasciatori a Bologna. 102


Fiorentini detti da Bonifazio VIII. il quinto elemento. 1-{{Pg|2}}
— contrarj ad Arrigo imperatore. (n) 127

— chiamano a Firenze i capi della fazione dei Cancellieri di Pistoja {{Pg|99}}

chiamano Carlo di Valois. {{Pg|100}}

— gli spediscono ambasciatori a Bologna. {{Pg|102}}

— contrarj ad Arrigo imperatore. (n) {{Pg|127}}
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Fiorentini chiedono ai Ravennati le ceneri di Dante. pag. 145
Fiorentini chiedono ai Ravennati le ceneri di Dante. pag. {{Pg|145}}

— non possono ottenerle, {{Pg| |ivi}}

Firenze chiamata la nuova Atene. {{Pg|4}}


— falsamente fu supposto foe stata distrutta da Attila. {{Pg|11}}
— non possono ottenerle, ivi


Fulco di Ricovero Portinai padre di Beatrice 63-{{Pg|64}}
Firenze chiamata la nuova Atene. 4


— fonda lo spedale di s. Maria Nuova (n) {{Pg|74}}
— falsamente fu supposto foe stata distrutta da Attila. 11


Franco da Bologna miniatore scolare d’Odorisi (n) {{Pg|67}}
Fulco di Ricovero Portinai padre di Beatrice 63-64


—- chiamato a Roma da Benedelto XI. per miniare i libri del Vaticano. {{Pg| |ivi}}
— fonda lo spedale di s. Maria Nuova (n) 74


Francesco Alighieri fratello di Dante. 34-{{Pg|36}}
Franco da Bologna miniatore scolare d'Odorisi (n) 67


Frescobaldi famiglia del partito dei Neri. (n) {{Pg|99}}
—- chiamato a Roma da Benedelto XI. per miniare i libri del Vaticano. ivi


— Dino poeta. {{Pg|81}}
Francesco Alighieri fratello di Dante. 34-36


Frescobaldi famiglia del partito dei Neri. (n) 99


— Dino poeta. 81


Gabbriello figliuolo di Dante. 45
{{xx-larger|G}}abbriello figliuolo di Dante. {{Pg|45}}


Gemma Donati ved. Donati. Geri del Bello congiunto di Dante. 33
Gemma Donati ved. Donati. Geri del Bello congiunto di Dante. {{Pg|33}}


Ghibellini ved. Guelfi.
Ghibellini ved. Guelfi.


Gian Bologna possessore d’una testa di Dante in marmo. 151
Gian Bologna possessore d’una testa di Dante in marmo. {{Pg|151}}


— la lascia alla sua morte al Tacca. ivi
— la lascia alla sua morte al Tacca. {{Pg| |ivi}}


Giano della Bella difensore della libertà fiorentina. 96
Giano della Bella difensore della libertà fiorentina. {{Pg|96}}


— cacciato di Firenze. ivi
— cacciato di Firenze. {{Pg| |ivi}}


Giotto pittore amico di Dante. 67
Giotto pittore amico di Dante. {{Pg|67}}


— dipinge in Napoli alcune cose d' invenzione di Dante. (n) ivi
— dipinge in Napoli alcune cose d’invenzione di Dante. (n) {{Pg| |ivi}}


Giovanni del Virgilio scrive un epitaffio sul sepolcro di Dante (n) 145
Giovanni del Virgilio scrive un epitaffio sul sepolcro di Dante (n) 145