Pagina:Gli sposi promessi II.djvu/105: differenze tra le versioni
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⚫ | sua madre <ref> ; e che</ref> e che essendo a lei <ref>il pa</ref> dalla madre proposto il partito, ella lo aveva accettato volentieri, e che<ref>questo</ref> tanto bastava per conchiudere un matrimonio.<ref>Quanto a</ref> Ma per ciò che risguardava Don Rodrigo, per quanto Lucia<ref>[po] si volesse schermire</ref> ponesse cura a schermirsi, le fu pur forza entrare in qualche particolare per <ref>provare</ref> ispiegare alla Signora la persecuzione ch’ella aveva sofferta, e <ref>dalla qu</ref> contra la quale cercava un ricovero. |
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sua madre <ref> ; e che</ref> e che essendo a lei <ref>il pa</ref> dalla madre proposto il |
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⚫ | partito, ella lo aveva accettato volentieri, e che |
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per <ref>provare</ref> ispiegare alla Signora la persecuzione ch’ella aveva sofferta, e <ref>dalla qu</ref> contra la quale cercava un ricovero.. |
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«Egli pativa dunque davvero per voi,?» |
«Egli pativa dunque davvero per voi,?» domandò la Signora. |
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«Io non so di patire,» rispose Lucia, «so bene che avrebbe fatto meglio per l’anima e per il corpo a lasciarmi attendere ai fatti miei, senza curarsi d’una<ref>poveretta</ref> tapinella che |
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non si curava niente di lui.» |
non si curava niente di lui.» |
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«Poveretto!» |
«Poveretto!» sclamò la Signora, con una certa aria di compassione, nella quale pareva tralucesse quasi un rimprovero a Lucia. .. . |
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«Poveretto?» riprese questa, «poveretto ? Oh Madonna del Carmine! Ella lo compatisce, |
«Poveretto?» riprese questa, «poveretto ? Oh Madonna del Carmine! Ella lo compatisce,<ref>''Due parole illeggibili''</ref> illustrissima!» |
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«Si, poveretto,» rispose la Signora. Convien dire che voi non abbiate mai avuto chi vi volesse male, giacché <ref>avete</ref> sentite tanto <ref>tanta paura di</ref> orrore per chi vi ha voluto bene. <ref>Birbone! Cattivo! Tiranno!</ref> — Birbone, cattivo, tiranno ! - Che parolone, figliuola, per una quietina, come parete! E la carità del prossimo ?... Se gli aveste provati i tiranni davvero...! Vorrei un po’ che mi ripeteste le ingiurie che vi diceva, per vedere quanta ragione avete di <ref>lamentarvi così</ref> chiamarlo con questi nomi.» _ |
«Si, poveretto,» rispose la Signora. Convien dire che voi non abbiate mai avuto chi vi volesse male, giacché <ref>avete</ref> sentite tanto <ref>tanta paura di</ref> orrore per chi vi ha voluto bene. <ref>Birbone! Cattivo! Tiranno!</ref> — Birbone, cattivo, tiranno ! - Che parolone, figliuola, per una quietina, come parete! E la carità del prossimo ?... Se gli aveste provati i tiranni davvero...! Vorrei un po’ che mi ripeteste le ingiurie che vi diceva, per vedere quanta ragione avete di <ref>lamentarvi così</ref> chiamarlo con questi nomi.» _ |
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«Le ingiurie dei signori,» rispose |
«Le ingiurie dei signori,» rispose<ref>tosto</ref> Lucia con quella sicurezza che<ref>è persuasione</ref> non manca mai a chi <ref>cominciando</ref> comincia un discorso<ref>[sente di] sente</ref> con una<ref>certezza intima</ref> persuasione viva ed intima, «le ingiurie dei signori, sono tremende pei poverelli;<ref>ma Dio sa che io non sono molto</ref> ma se gli era pur destino che quel signore<ref>avesse</ref> dovesse aver qualche cosa a dirmi, sa il cielo, che io sarei ben contenta che m’avesse detto ogni sorta d’ingiurie<ref>prima</ref> piuttosto che <ref>ogni</ref> quello che mi è toccato sentire da lui. <ref>Le d</ref> Io non avrei risposto, le avrei sofferte (è |