Pagina:Serao - La mano tagliata, Firenze, Salani, 1912.djvu/21: differenze tra le versioni

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— A Ceprano.
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— A Ceprano? Non vi sono che i tedeschi per salire da un paese come Ceprano. — Così si avviò piano, tanto era irrigidito, seguìto dai due facchini. Adesso, era come liberato da quel senso di pena: camminando, sentiva meno freddo. E si mise nell’''omnibus'' dell’''Hôtel d’Europe'' con un senso di soddisfazione.
— A Ceprano? Non vi sono che i tedeschi per salire da un paese come Ceprano. —
Così si avviò piano, tanto era irrigidito, seguìto dai due facchini. Adesso, era come liberato da quel senso di pena: camminando, sentiva meno freddo. E si mise nell’''omnibus'' dell’''Hôtel d’Europe'' con un senso di soddisfazione.


L’appartamentino fissato era quello del numero 11, su piazza Mignanelli, al pianterreno: una stanza da letto, una stanza per vestire e un salottino. Roberto Alimena rivide con piacere gli antichi camerieri e non chiese altro che del fuoco. I facchini dell’albergo appena appena depositavano i bagagli nella stanza da letto e nella stanza da ''toilette'', che già un gran fuoco crepitava nei due caminetti. Ogni pena di Roberto si dileguò, quando si distese sovra un seggiolone, accanto al fuoco, aspettando il pranzo.
L’appartamentino fissato era quello del numero 11, su piazza Mignanelli, al pianterreno: una stanza da letto, una stanza per vestire e un salottino. Roberto Alimena rivide con piacere gli antichi camerieri e non chiese altro che del fuoco. I facchini dell’albergo appena appena depositavano i bagagli nella stanza da letto e nella stanza da ''toilette'', che già un gran fuoco crepitava nei due caminetti. Ogni pena di Roberto si dileguò, quando si distese sovra un seggiolone, accanto al fuoco, aspettando il pranzo.