Pagina:Bisi Albini - Donnina forte, Milano, Carrara, 1879.djvu/56: differenze tra le versioni
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⚫ | Mi par una viltà indegna di persone che pretendono di essere educate e oneste. Mia cugina è di quelle che giudicano in bene o in male, secondo quello che sente raccontare o riferire in società, fra un piccolo gruppo di conoscenti, e non pensa che quasi sempre il male che si dice è una calunnia o per lo meno un’esagerazione. |
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⚫ | Io mi misi a discorrere col conte Rinaldi. Egli non è punto bello, è vero: è troppo alto è troppo angoloso. La sua lunga figura, quando appare nel vano di un uscio, mi par un ritratto antico nella sua cornice: e non so perchè quando l’ho vicino mi par di sentire quell’odore di carte vecchie e di muffa che c’è nella nostra biblioteca di campagna. |
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⚫ | Mi par una viltà indegna di persone che pretendono di essere educate e oneste. Mia cugina è di quelle che giudicano in bene o in male, secondo quello che sente raccontare o riferire in società, fra un piccolo gruppo di conoscenti, e non pensa che quasi sempre il male che si dice è una calunnia o per lo meno |
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⚫ | Io mi misi a discorrere col conte Rinaldi. Egli non è punto bello, è vero: è troppo alto è troppo angoloso. La sua lunga figura, quando appare nel vano di un uscio, mi par un ritratto antico nella sua cornice: e non so perchè quando |
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È letterato e archeologo, e scrive qualche volta dei serii articoli sulla Nuova Antologia, che tutte le signore |
È letterato e archeologo, e scrive qualche volta dei serii articoli sulla Nuova Antologia, che tutte le signore |