Pagina:Bisi Albini - Donnina forte, Milano, Carrara, 1879.djvu/29: differenze tra le versioni
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Il Moscerino era diventata la mia amica più cara: ella mi diceva: «Non voglio volerti bene; tu sei ricca, sei nobile: dopo la scuola non ci vedremo più...» Ma io le volevo un così gran bene ch’ella non resistette altro. Ma un giorno pensai con ispavento: |
Il Moscerino era diventata la mia amica più cara: ella mi diceva: «Non voglio volerti bene; tu sei ricca, sei nobile: dopo la scuola non ci vedremo più...» Ma io le volevo un così gran bene ch’ella non resistette altro. Ma un giorno pensai con ispavento: |
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— «Se io ho il premio, non |
— «Se io ho il premio, non l’ha il Moscerino che ha studiato tutto l’anno...» ma poi dissi: «Rinuncierò al premio!» Quando ci siamo ragazzi, piacciono i colpi di scena, non si sognano che sacrifici. Rinuncierò per lei! pensavo tutto il giorno e studiavo con entusiasmo. |
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Ma un giorno... il babbo è così curioso! A furia di domandarmi: cosa fai? cosa pensi? mi strappò anche quel mio segreto.. |
Ma un giorno... il babbo è così curioso! A furia di domandarmi: cosa fai? cosa pensi? mi strappò anche quel mio segreto.. |