Pagina:I Vicerè.djvu/642: differenze tra le versioni

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— Grazie dell’adesione, — gli disse Consalvo, stringendogli la mano.
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— Niente... Dovere... — balbettò Baldassarre.
— Niente... dovere... — balbettò Baldassarre.


Uscito dalla casa del principe, il maggiordomo s’era buttato alla politica, aveva abbracciato la fede democratica, presiedeva ora una società operaia di mutuo soccorso. Giacchè il principino — Baldassarre adoperava ancora il diminutivo per designare l’antico padroncino — si presentava con programma democratico, egli aveva indotto i consocii ad appoggiarlo; così rientrava nel palazzo lasciato da servo con l’importanza di uno che portava un bel gruzzolo di voti. Seduto sopra una di quelle poltrone di raso che prima aveva avanzato ai signori, egli si guardava intorno ed ascoltava con la gravità dell’antico maestro di casa, era più serio e decorativo di tanti altri; un sindaco di provincia che gli stava a fianco gli disse:
Uscito dalla casa del principe, il maggiordomo s’era buttato alla politica, aveva abbracciato la fede democratica, presiedeva ora una società operaia di mutuo soccorso. Giacchè il principino — Baldassarre adoperava ancora il diminutivo per designare l’antico padroncino — si presentava con programma democratico, egli aveva indotto i consocii ad appoggiarlo; così rientrava nel palazzo lasciato da servo con l’importanza di uno che portava un bel gruzzolo di voti. Seduto sopra una di quelle poltrone di raso che prima aveva avanzato ai signori, egli si guardava intorno ed ascoltava con la gravità dell’antico maestro di casa, era più serio e decorativo di tanti altri; un sindaco di provincia che gli stava a fianco gli disse: