Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo III.djvu/187: differenze tra le versioni
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<section begin="s1" />{{Pt|tore|assalitore}} il ferro, e quindi altamente fremendo attrappanne la persona, guardandosi pel momento dal gastigarlo in riverenza, a mio credere, dei personaggi ivi raccolti ma condottolo non guari dopo altrove d’ordine di Belisario lo mettono a morte. Questa è la sola azione del condottiero per verità non assolutamente onesta, nè degna d’un animo liberale; quando in cambio mai sempre ebberlo tutti esperimentato umanissimo : è forza adunque ripetere fosse battuta l’ora estrema di Constantino.<section end="s1" /> |
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