Pagina:Negri - Stella mattutina, Mondadori, 1921.djvu/182: differenze tra le versioni

Phe-bot (discussione | contributi)
Divudi85: split
 
Luigi62 (discussione | contributi)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
{{RigaIntestazione|176|{{smaller|''Stella mattutina''}}|::|riga=si}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 5: Riga 5:
A pochi passi dalla casa colonica, il lezzo d’un letamaio le ferisce le nari, le penetra nella gola e nello stomaco, con violenza d’acredine sensuale; ma non l’urta: anzi, le piace, come un forte liquore. Le sembra che il respirarlo a lungo la renderà ubbriaca; ma nel medesimo tempo la guarirà.
A pochi passi dalla casa colonica, il lezzo d’un letamaio le ferisce le nari, le penetra nella gola e nello stomaco, con violenza d’acredine sensuale; ma non l’urta: anzi, le piace, come un forte liquore. Le sembra che il respirarlo a lungo la renderà ubbriaca; ma nel medesimo tempo la guarirà.


Anche l’aia le piace, ben battuta, con il portico ingombro di carri e d’attrezzi rurali, con un fico nano abbarbicato all’angolo di levante, e all’ingiro i colmi fienili e piú in là le stalle: anche la cucina, con il basso focolare e i piatti a fiori smaglianti nelle rastrelliere, e molte panche torno torno, come all’osteria: sulle quali si mangia con la ciotola in mano.
Anche l’aia le piace, ben battuta, con il portico ingombro di carri e d’attrezzi rurali, con un fico nano abbarbicato all’angolo di levante, e all’ingiro i colmi fienili e più in là le stalle: anche la cucina, con il basso focolare e i piatti a fiori smaglianti nelle rastrelliere, e molte panche torno torno, come all’osteria: sulle quali si mangia con la ciotola in mano.
Piè di pagina (non incluso)Piè di pagina (non incluso)
Riga 1: Riga 1:
</div>

<references/></div>