Pagina:Cento vedute di Firenze antica, 1789.djvu/31: differenze tra le versioni

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{{capolettera|V}}{{Sc|eduta di Firenze della seconda metà del secolo XV.}} La presenza della facciata di {{Wl|Q51175|Santa Maria Novella}} e della palla della cupola di {{Wl|Q191739|Santa Maria del Fiore}} dimostra che fu disegnata dopo il 1470; la mancanza della cupola di {{Wl|Q1519975|S. Spirito}} dimostra che fu disegnata prima del 1482. Altri fatti concordano più o meno a restringere in quelle date il lavoro di disegno; ma {{Wl|Q105792|Paul Kristeller}} crede che la silografia sia stata eseguita da Lucantonio degli Uberti nel secolo XVI. L’induzione di uno studioso, il quale (per la catena che circonda la stampa e si congiunge in un lucchetto) pensò che fosse opera di {{Wl|Q1968947|Vincenzo Catena}}, non regge all’esame del disegno che si rileva fiorentino, massime nelle figure pollaiolesche di sinistra. Così altri potrebbe pensare che la catena si riferisca allo stemma degli {{Wl|Q2831707|Alberti}}. La rarissima incisione intera si trova nel Museo di Berlino; un frammento è posseduto dalla {{Wl|Q338414|Società Colombaria }}di Firenze; nel {{Wl|Q271928|Palazzo della Signoria}} se ne trova una copia ad olio su tela. A notare le cose mutatesi nella città in più di quattro secoli ci vorrebbero molte pagine. Indicheremo solo il giro completo delle mura con ogni sua torre e le porte munite di cassero; il {{Wl|Q29286|palazzo Pitti}} nella sua prima forma limitata per larghezza a sette finestre, il quadrato fortificato di {{Wl|Q3908806|Porta S. Niccolò}}; i ponti con le cappelle, compreso il ''Chiesino'' alla Carraia, la Porticciuola del Prato, il {{Wl|Q3662404|castello d’Altafronte}} convertito poi in Palazzo dei Giudici di Ruota ecc.
{{capolettera|V}}{{Sc|eduta di Firenze della seconda metà del secolo XV.}} La presenza della facciata di {{Wl|Q51175|Santa Maria Novella}} e della palla della cupola di {{Wl|Q191739|Santa Maria del Fiore}} dimostra che fu disegnata dopo il 1470; la mancanza della cupola di {{Wl|Q1519975|S. Spirito}} dimostra che fu disegnata prima del 1482. Altri fatti concordano più o meno a restringere in quelle date il lavoro di disegno; ma {{Wl|Q105792|Paul Kristeller}} crede che la silografia sia stata eseguita da Lucantonio degli Uberti nel secolo XVI. L’induzione di uno studioso, il quale (per la catena che circonda la stampa e si congiunge in un lucchetto) pensò che fosse opera di {{Wl|Q1968947|Vincenzo Catena}}, non regge all’esame del disegno che si rileva fiorentino, massime nelle figure pollaiolesche di sinistra. Così altri potrebbe pensare che la catena si riferisca allo stemma degli {{Wl|Q2831707|Alberti}}. La rarissima incisione intera si trova nel Museo di Berlino; un frammento è posseduto dalla {{Wl|Q338414|Società Colombaria }}di Firenze; nel {{Wl|Q271928|Palazzo della Signoria}} se ne trova una copia ad olio su tela. A notare le cose mutatesi nella città in più di quattro secoli ci vorrebbero molte pagine. Indicheremo solo il giro completo delle mura con ogni sua torre e le porte munite di cassero; il {{Wl|Q29286|palazzo Pitti}} nella sua prima forma limitata per larghezza a ''sette finestre'', il quadrato fortificato di {{Wl|Q3908806|Porta S. Niccolò}}; i ponti con le cappelle, compreso il ''Chiesino'' alla Carraia, la Porticciuola del Prato, il {{Wl|Q3662404|castello d’Altafronte}} convertito poi in Palazzo dei Giudici di Ruota ecc.


{{smaller|{{Sc|Raccolta topografica degli Uffizi}}. Da un fac-simile della silografia conservata ne’ Musei di Merlino.}}
{{smaller|{{Sc|Raccolta topografica degli Uffizi}}. Da un fac-simile della silografia conservata ne’ Musei di Berlino.}}