Pagina:Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu/297: differenze tra le versioni

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di Como erano i Plinii, de’ quali fanno menzione molte iscrizioni di questi contorni. Una bella ven’ha per C. Plinio Calvo nel palazzo pubblico<ref>Questa lapide onoraria per Caio Plinio Calvo non è più nel palazzo pubblico, ma nel palazzo dei Co. Giovii ove si trasportarono quelle che si dicono in Vescovato, e quelle che erano in casa Tridi, anzi pressochè tutte le più importanti della città e della provincia, per discorrer le quali anche di fuga e per cenni in luogo di nota sarebbe d'uopo fare un volume, (Nota tratta dall’esemplare postillato dal sig. dott. Gio. Labus).</ref>. Molte antiche epigrafi in marmo veggonsi in Vescovato, e più ancora presso il mentovato ''Giovio'', che ha ornato l'atrio, il cortile e le scale di quante vetuste lapidi patrie ha potuto raccogliere, (ove fra le altre<ref follow="p296">Trajano o poco più. Dall'età di quest’ultimo è la seguente:
di Como erano i Plinii, de’ quali fanno menzione molte iscrizioni di questi contorni. Una bella ven’ha per C. Plinio Calvo nel palazzo pubblico<ref>Questa lapide onoraria per ''Caio Plinio Calvo'' non è più nel palazzo pubblico, ma nel palazzo dei Co. Giovii, ove si trasportarono quelle che si dicono in Vescovato, e quelle che erano in casa Tridi, anzi pressochè tutte le più importanti della città e della provincia, per discorrer le quali anche di fuga e per cenni in luogo di nota sarebbe d’uopo fare un volume (Nota tratta dall’esemplare postillato dal sig. dott. Gio. Labus).</ref>. Molte antiche epigrafi in marmo veggonsi in Vescovato, e più ancora presso il mentovato ''Giovio'', che ha ornato l’atrio, il cortile e le scale di quante vetuste lapidi patrie ha potuto raccogliere, (ove fra le altre<ref follow="p296">Trajano o poco più. Dall’età di quest’ultimo è la seguente:
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