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<section begin="s1" />introdotto una concezione dello spazio che, molto tempo prima di Einstein, si trovava esattamente d'accordo con le esigenze della sua fisica. Allorché duecento anni avanti l'era cristiana Apollonio scrisse il suo libro sui coni, delle menti, unicamente preoccupate della utilità immediata, potevano ben domandare qual era lo scopo di questi studi su delle curve che la natura non ci mostra. Lo “scopo” fu trovato quando diciotto secoli più tardi Keplero enunciò le sue leggi. Una volta ammessa la teoria della relatività, si trova una relazione analoga tra la fisica di Einstein e le speculazioni di Riemann (su queste molto interessanti questioni vedere la Bibliografia). Con ciò cade l'accusa lanciata contro Einstein di aver plagiato Mach, Riemann ed altri, biasimo altrettanto ridicolo di quello che si facesse a Keplero di aver copiato Apollonio, e a Wagner in rapporto a Schopenhauer, sotto pretesto che le tendenze della musica wagneriana coincidono con quelle della filosofia di Schopenhauer.<section end="s1" /><section begin="s2" />
134 LA RELATIVITÀ GENERALE

introdotto una concezione dello spazio che, molto

tempo prima di Einstein, si trovava esattamente

d’accordo con le esigenze della sua fisica. Allorché
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duecento anni avanti 1* èra cristiana Apollonio

scrisse il suo libro sui coni, delle menti, unicamente
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ben domandare qual era lo scopo di

questi studi su delle curve che la natura non
Tra le conclusioni che Einstein ha tratto dal suo cambiamento delle concezioni delio spazio e del tempo, nessuna ha prodotto tanta sensazione come quella che, riferendosi all'infinità del mondo,<section end="s2" />
ci mostra. Lo “ scopo ” fu trovato quando diciotto
secoli più tardi Keplero enunciò le sue
leggi. Una volta ammessa la teoria della relatività,
si trova una relazione analoga tra la
fisica di Einstein e le speculazioni di Riemann
(su queste molto interessanti questioni vedere la
Bibliografia ). Con ciò cade l’accusa lanciata
contro Einstein di aver plagiato Mach. Riemann
ed altri, biasimo altrettanto ridicolo di quello che
si facesse a Keplero di aver copiato Apollonio, e
a Wagner in rapporto a Schopenhauer, sotto pretesto
che le tendenze della musica wagneriana coincidono
con quelle della filosofìa di Schopenhauer.
XV
CONSEGUENZE COSMOLOGICHE1
Tra le conclusioni che Einstein ha tratto dal
suo cambiamento delle concezioni delio spazio e
del tempo, nessuna ha prodotto tanta sensazione
come quella che, riferendosi ali’ infinità del mondo,
1 Per questo capitolo grande incitamento ho ricevuto da molteplici conversazioni
avute ool Prof. Dr. Bòhmer di Dresda.