Pagina:Salgari - Il Re dell'Aria.djvu/242: differenze tra le versioni
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— Non si trattava d’un pallone, è vero? |
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— Oh no, signore! Io ne ho veduti molti e quella macchina dell’inferno non rassomigliava a nessuno. — |
— Oh no, signore! Io ne ho veduti molti e quella macchina dell’inferno non rassomigliava a nessuno. — |
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Il baronetto trasse da una tasca una borsa ben fornita di pezzi d’oro e la porse al vecchio marinaio, dicendogli: |
Il baronetto trasse da una tasca una borsa ben fornita di pezzi d’oro e la porse al vecchio marinaio, dicendogli: |
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— Curatevi e grazie delle vostre informazioni. |
— Curatevi e grazie delle vostre informazioni. |
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— Tuttociò è terribile, — disse il comandante dell’''Orulgan'', quando il marinaio lasciò il salotto elegantissimo del quadro. — Che specie di bombe saranno quelle che getta quella dannata macchina? Sapreste darmi qualche spiegazione voi, signor barone, che siete uomo di guerra. — |
— Tuttociò è terribile, — disse il comandante dell’''Orulgan'', quando il marinaio lasciò il salotto elegantissimo del quadro. — Che specie di bombe saranno quelle che getta quella dannata macchina? Sapreste darmi qualche spiegazione voi, signor barone, che siete uomo di guerra. — |
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Teriosky non rispose. Appoggiato alla tavola che occupava il centro del salotto, pareva che si fosse immerso in profondi pensieri. |
Teriosky non rispose. Appoggiato alla tavola che occupava il centro del salotto, pareva che si fosse immerso in profondi pensieri. |
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— Può darsi, ma questi sono segreti di famiglia che io non posso, almeno per ora, svelare. |
— Può darsi, ma questi sono segreti di famiglia che io non posso, almeno per ora, svelare. |
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— Me lo avete già detto. — |
— Me lo avete già detto. — |
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Il baronetto si era staccato dalla tavola e si era messo a passeggiare nervosamente pel salotto, colle mani affondate nelle tasche dei suoi pantaloni. |
Il baronetto si era staccato dalla tavola e si era messo a passeggiare nervosamente pel salotto, colle mani affondate nelle tasche dei suoi pantaloni. |