Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 01.djvu/360: differenze tra le versioni

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Passato lo stradone di Doccia, siamo nel territorio della Pieve di Sesto ed alle prime case della lunga borgata che costituisce il centro del paese.
Passato lo stradone di Doccia, siamo nel territorio della Pieve di Sesto ed alle prime case della lunga borgata che costituisce il centro del paese.


'''Sesto Fiorentino''''. — Dal sesto miglio di distanza da Firenze lungo la via romana, trasse nome un modesto villaggio situato a breve distanza dall’antichissima pieve di S. Martino. Fin da tempo remoto ebbero dominio su questi luoghi i Vescovi fiorentini i quali, per mezzo de’ pievani loro rappresentanti, esigevano un annuo tributo dagli abitanti. Contro le vessazioni esercitate in nome de’ vescovi
'''Sesto Fiorentino'''. — Dal sesto miglio di distanza da Firenze lungo la via romana, trasse nome un modesto villaggio situato a breve distanza dall’antichissima pieve di S. Martino. Fin da tempo remoto ebbero dominio su questi luoghi i Vescovi fiorentini i quali, per mezzo de’ pievani loro rappresentanti, esigevano un annuo tributo dagli abitanti. Contro le vessazioni esercitate in nome de’ vescovi
insorsero nel 1260 questi popolani, giungendo fino a rivolger minacce al pievano, sicché incorsero nella scomunica vescovile. Cessato il dominio de’ vescovi, Sesto divenne capo di una delle Leghe del Contado Fiorentino e insieme a Fiesole costituì una potesteria il cui giusdicente risiedeva alternativamente nei due capoluoghi.
insorsero nel 1260 questi popolani, giungendo fino a rivolger minacce al pievano, sicché incorsero nella scomunica vescovile. Cessato il dominio de’ vescovi, Sesto divenne capo di una delle Leghe del Contado Fiorentino e insieme a Fiesole costituì una potesteria il cui giusdicente risiedeva alternativamente nei due capoluoghi.