Lettera a Gaetano Trezza: differenze tra le versioni
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La coscienza di questo gioco infinito del gran tutto ha immerso in una malinconica sonnolenza tutte le mie facoltà, le immagini delle cose mi sfumano, dinanzi all'anima come ombre in uno specchio, e se tendo qualche volta le braccia per aff'errarne qualcuna, io rido poi di me stesso...
''La gran notte s'avvicina, mio caro {{AutoreCitato|Gaetano Trezza|Trezza}} ; io la sento e l'aspetto senza dolore nè sdegno''.
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