Un'avventura nelle pampas: differenze tra le versioni

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Tutti, più o meno, avranno udito parlare delle ''pampas'' dell'America del Sud, che dalle frontiere della Repubblica Argentina si estendono fino allo stretto di Magellano.
 
I più generalmente credono che le ''pampas'' — e non la ''pampa'', come quasi sempre scrive chi non le ha visitate e udite nominare sul luogo — siano praterie immense, dall'erba alta e grassa, perfettamente piane e sprovviste di corsi d'acqua; e così infatti molti e molti le hanno descritte. Errore, ma errore assai grosso, poiché quel vasto territorio, anziché essere tutto piano, è quasi sempre ondulato, dalle coste dell'Atlantico alla gigantesca catena delle Ande; ha grossi corsi d'acqua che si chiamano il Rio Negro, il Colorado, il Desanguadero e il Cho di Euba; infinito numero di ''arroyas'' (fiumicelli o torrenti); dei laghi ragguardevoli, quali PUrrèl'Urrè, il Salinas, il San Lucas, il Del Montes, il Gomez, ecc., e di tratto in tratto delle boscaglie formate da carrubi, da immensi ombù, da ''boyche'' (alberi ritenuti sacri dagli araucani), e più al sud, verso lo stretto Magellanico, da stupendi faggi dal cupo fogliame.
 
In queste ''pampas'' si può dire che dura senza tregua una guerra mortale fra i primi padroni del suolo, gl'indiani, ed i conquistatori bianchi, la razza ispano americana. Le tribù numerose e belligere dei patagoni, che abitano al sud, quelle dei pampa, che sono disseminate lungo la frontiera argentina, e quelle degli araucani, che occupano le balze delle Ande, non perdono una occasione qualsiasi per sfogare il loro odio secolare contro gli invasori che li hanno impoveriti occupando gran parte dei loro vasti territorii di caccia.
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Non poteva pensare a porre in salvo il bestiame, che non avrebbe potuto seguirlo in quella corsa vertiginosa; del resto sarebbe stata fatica inutile, poiché in quel momento gl'indiani dovevano averlo circondato.
 
Il cavallo, spronato a sangue, fuggiva colla rapidità del vento, balzando sopra i grandi cardi coll'agilità d'un cervo,. Pareva che avesse compreso il grave pericolo che minacciava il suo padrone, e raddoppiava la corsa, trasportandolo sempre verso l'oriente.
 
Ad un tratto Sanchez trattenne violentemente il destriero ed emise un grido di rabbia.