Rime (Stampa)/Rime varie/CCLXXXIV: differenze tra le versioni

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<poem>
- Pastor, che d’Adria il fortunato seno
di tanti onori e tanti pregi ornate,
e de le rive sue chiare e pregiate
avete omai, cantando, il mondo pieno;
pastor, ch’alto saper chiudete in seno
ne la più verde e più fiorita etate,
e, da radici uscendo alte e lodate,
fate col canto il ciel fosco e sereno,
deh potess’io del vostro almo splendore
venir in parte e di quei chiari effetti,
ché non temerei morte o tempo oscuro.
Così, lodando il suo saggio pastore,
Anassilla dicea, di dolci aspetti
ripieno il cielo, a l’aer chiaro e puro.
</poem>