Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1910, II.djvu/45: differenze tra le versioni
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PARTE PRIMA |
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La donna a questo passo ridotta, animosamente il saltò oltra |
La donna a questo passo ridotta, animosamente il saltò oltra |
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e disse di no con buonissimo viso. Ser capocchio, uscito fuor |
e disse di no con buonissimo viso. Ser capocchio, uscito fuor |
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non si saria spergiurata, gongolava e non capeva ne la pelle. |
non si saria spergiurata, gongolava e non capeva ne la pelle. |
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E temendo che il troppo parlar col frate annoiasse la moglie |
E temendo che il troppo parlar col frate annoiasse la moglie |
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cosi le disse |
cosi le disse: — Moglie mia cara, io non vorrei che talora |
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questo confessarvi v’accrescesse |
questo confessarvi v’accrescesse piú male di quello che avete. |
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Io so tutti i peccati vostri, avendo voi giurato il vero come io |
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fermamente credo, e perciò gli scriverò suso una carta, e voi la |
fermamente credo, e perciò gli scriverò suso una carta, e voi la |
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darete al frate domandandovene in colpa e dicendo che |
darete al frate domandandovene in colpa e dicendo che piú non |
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gli farete. — Zanina veggendo questa gran sciocchezza disse che |
gli farete. — Zanina veggendo questa gran sciocchezza disse che |
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cosi faria. Onde ser zucca senza sale, anzi mellone senza sapore, |
cosi faria. Onde ser zucca senza sale, anzi mellone senza sapore, |
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scrisse certe novellucce e peccadigli che fanno le feminelle, come |
scrisse certe novellucce e peccadigli che fanno le feminelle, come |
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è di mormorare de la vicina, aver invidia a la commare perché |
è di mormorare de la vicina, aver invidia a la commare perché |
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era meglio vestita, essersi sdegnata che una in chiesa aveva |
era meglio vestita, essersi sdegnata che una in chiesa aveva pigliato lo sgabello piú onorevole, aver maladetta la gatta quando |
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gliato lo sgabello più onorevole, aver maladetta la gatta quando |
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riversa le pentole e commessi simili fuscelli che non montano |
riversa le pentole e commessi simili fuscelli che non montano |
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un bagattino. Come ebbe ciò che gli parve scritto, diede la carta |
un bagattino. Come ebbe ciò che gli parve scritto, diede la carta |
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che sua moglie non fosse femina di carne e d’ossa come l’altre, |
che sua moglie non fosse femina di carne e d’ossa come l’altre, |
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e tanto si teneva avveduto e scaltrito che teneva per certo che |
e tanto si teneva avveduto e scaltrito che teneva per certo che |
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ella non facesse cosa che egli minutamente non sapesse |
ella non facesse cosa che egli minutamente non sapesse! E forse |
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che di se stesso non presumeva credendo conoscere i pensieri |
che di se stesso non presumeva credendo conoscere i pensieri |
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di quella, dei quali solamente nostro signor Iddio è conoscente? |
di quella, dei quali solamente nostro signor Iddio è conoscente? |
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Venne il frate ed entralo in camera ebbe lo scritto dei peccati |
Venne il frate ed entralo in camera ebbe lo scritto dei peccati |
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in mano. E perché se a la donna fosse venuto alcuno svenimento |
in mano. E perché se a la donna fosse venuto alcuno svenimento |
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avesse avuto aita, ser barbagianni si fermò su la porta de la |
avesse avuto aita, ser barbagianni si fermò su la porta de la camera che non era molto grande, di sorte che di leggero poteva |
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mera che non era molto grande, di sorte che di leggero poteva |
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gendo che Gandino voleva esser testimonio a la confessione che |
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deve farsi segreta, dubitando che egli non sentisse alcuna cosa |
deve farsi segreta, dubitando che egli non sentisse alcuna cosa |
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di quelle che ella voleva che fossero celate, si spedi in dui motti |
di quelle che ella voleva che fossero celate, si spedi in dui motti |
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e fece parte de la confessione di ser Ciappelletto, perciò che poi |
e fece parte de la confessione di ser Ciappelletto, perciò che poi |
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disse a una persona che non era stata osa intieramente |
disse a una persona che non era stata osa intieramente confessarsi per téma che Gandino non la sentisse. In quel tempo che |
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sarsi per téma che Gandino non la sentisse. In quel tempo che |
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