Pagina:Italiani illustri ritratti da Cesare Cantù Vol.1.djvu/156: differenze tra le versioni
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nel 1814-22, dal Niebuhr nel 1820, dal Peyron nel 1824, è quella del Le |
nel 1814-22, dal Niebuhr nel 1820, dal Peyron nel 1824, è quella del Le |
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Clerc in latino e francese, 1821-25, 30 vol. in-8, e 1823-27, 35 vol. in-18. |
Clerc in latino e francese, 1821-25, 30 vol. in-8, e 1823-27, 35 vol. in-18. |
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L’Orelli (Zurigo, 1827-37, 9 vol. in-8 in 13 parti) rivide con grande accuratezza e discernimento il testo, e vi pose un mirabile ''Onomasticon Tullianum, continens M. T. Cieeronis vitam, historiam literariam, indicem geographicum-historicum, indices legum et formularum, indicem græco-latinum, fastos consulares: curaverunt'' Io. {{Sc| |
L’Orelli (Zurigo, 1827-37, 9 vol. in-8 in 13 parti) rivide con grande accuratezza e discernimento il testo, e vi pose un mirabile ''Onomasticon Tullianum, continens M. T. Cieeronis vitam, historiam literariam, indicem geographicum-historicum, indices legum et formularum, indicem græco-latinum, fastos consulares: curaverunt'' Io. {{Sc|Gasp. Orelliu {{Sc|Et I}}o. Gorg. Raiterus}}. Il voL. VII contiene gli scoliasti sopra Cicerone, vale a dire C. {{Wl|Q708247|Mario Vittorino}}, Rufino, C. {{Wl|Q3207287|Giulio Vittore}}, {{Wl|Q102851|Boezio}}, {{Wl|Q3740484|Favonio}}, Eulogio, {{Wl|Q444285|Asconio Pediano}}, Scholia Bobiensia e Scholiasta Gronovianus. |
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L’edizione di Torino (Pomba, 1823-35) è in 16 volumi secondo la recensione di Cristoforo Gofredo Schütz cogli indici del Leclerc. |
L’edizione di Torino (Pomba, 1823-35) è in 16 volumi secondo la recensione di Cristoforo Gofredo Schütz cogli indici del Leclerc. |
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Convers Middleton nella ''Vita di Cicerone'' dà la storia di quel tempo, |
Convers Middleton nella ''Vita di Cicerone'' dà la storia di quel tempo, |
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ma soverchiamente parziale al suo eroe. Ben prima, Francesco Fabricio nostro aveva scritto ''Sebastiani Corradi quæstura et M. T. |
ma soverchiamente parziale al suo eroe. Ben prima, Francesco Fabricio nostro aveva scritto ''Sebastiani Corradi quæstura et M. T. |
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Cieeronis historia'', in bel latino, difendendo l’Arpinate da Dione e {{Wl|Q41523|Plutarco}}, tediando però coll’uso d’un’allegoria perpetua, come allora usava, giacchè suppone che un questore presenti le azioni di Cicerone in |
Cieeronis historia'', in bel latino, difendendo l’Arpinate da Dione e {{Wl|Q41523|Plutarco}}, tediando però coll’uso d’un’allegoria perpetua, come allora usava, giacchè suppone che un questore presenti le azioni di Cicerone in forma di moneta buona, per contrapposto alla falsa degli storici greci. Vedi pure {{Sc|Facciolati}}, ''Vita Ciceronis litteraria'', 1760; e {{Sc|Golbery}}, |
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forma di moneta buona, per contrapposto alla falsa degli storici greci. |
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Vedi pure Facciolati, Yita Cieeronis liiteraria ^ 1760; e Golbery , |
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