La Bohême italiana/Capitolo IV. Fra Angelico: differenze tra le versioni

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— Oh!... Burloni!... — gridò. — Sempre gli stessi matti!...
[[File:Salgari - La boheme italiana - fig. 1.png|center|800px|thumb|— Oh!... Burloni!... — gridò. — Sempre gli stessi matti!]]
 
— Taci, maestro, — disse Ferrol, — o le nostre statue si offenderanno. Guarda: perfino il divo Baccelli ha arrossito d'indignazione e minaccia di buttar giù la passeggiata archeologica.
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Devo confessare che quel futuro esploratore dell'Amazzonia, aveva fatto dei veri prodigi col ricavato della zimarra. Vi era forse troppa abbondanza di pomidoro, questo è vero, poichè ce ne aveva preparati tre piatti cucinati in diverse maniere. L'ultimo pareva una vera conserva di pomodoro, pure fu passato, avendo avuto la precauzione di cospargerlo di zucchero polverizzato.
 
[[File:Salgari - La boheme italiana - fig. 1.png|center|800px|thumb|— Oh!... Burloni!... — gridò. — Sempre gli stessi matti!]]
 
Questo ''pudding'' di nuovo genere ebbe, malgrado le smorfie di fra Angelico, un completo successo.