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quel giudizio che si vorrà del fatto di questo fortissimo uomo, purchè si tenga per fermo che si deve preferire una sporchissima morte a una purissima servitù. E poichè ho cominciato a servirmi di questi sordidi esempi, voglio continuar con essi: perocchè ognuno si riprometterà molto più di se stesso, vedendo che questa morte si può disprezzar anco da quelli, i quali sono disprezzatissimi. Non pensiamo che gli Catoni, gli Scipioni, e quegli altri che con ammirazione solemo udir nominare, siano quelli che dovemo in questa parte sopra tutti imitare. Or io mostrerò che questa virtù ha di molti esempi così ne’ Giuochi Bestiarii, come nei Capitani delle guerre civili. Conducendosi, non molti giorni sono, un certo allo spettacolo della mattina, cinto d’ogn’intorno dalla guardia, finse di dormire, e come che nel sonno gli cadesse giù la testa, l’abbassò tanto, che giunse con essa alle ruote del carro; e si tenne tanto fermo nel luogo, dov’egli sedea, finchè col girar della ruota si fracassò il capo: e così con quel medesimo carro, col quale era condotto al supplizio, lo fuggì. Non è cosa che impedisca un che desidera di fuggire ed uscir del mondo. Nell’aperto la Natura è quella che ha cura di noi. A chi è permesso dalla sua necessità con dargli tempo, pensi a più dolce morte; e chi alle mani ha più cose da potersi torre di servitù, facciane la scelta, et eleggane una, con la quale se liberi. Ma chi ha poca comodità, e difficilmente può pigliar l’occasione, attacchisi a qualunque gli è più vicina, pigliandola per
quel giudizio che si vorrà del fatto di questo fortissimo uomo, purchè si tenga per fermo che si deve preferire una sporchissima morte a una purissima servitù. E poichè ho cominciato a servirmi di questi sordidi esempi, voglio continuar con essi: perocchè ognuno si riprometterà molto più di se stesso, vedendo che questa morte si può disprezzar anco da quelli, i quali sono disprezzatissimi. Non pensiamo che gli Catoni, gli Scipioni, e quegli altri che con ammirazione solemo udir nominare, siano quelli che dovemo in questa parte sopra tutti imitare. Or io mostrerò che questa virtù ha di molti esempi così ne’ Giuochi Bestiarii, come nei Capitani delle guerre civili. Conducendosi, non molti giorni sono, un certo allo spettacolo della mattina, cinto d’ogn’intorno dalla guardia, finse di dormire, e come che nel sonno gli cadesse giù la testa, l’abbassò tanto, che giunse con essa alle ruote del carro; e si tenne tanto fermo nel luogo, dov’egli sedea, finchè col girar della ruota si fracassò il capo: e così con quel medesimo carro, col quale era condotto al supplizio, lo fuggì. Non è cosa che impedisca un che desidera di fuggire ed uscir del mondo. Nell’aperto la Natura è quella che ha cura di noi. A chi è permesso dalla sua necessità con dargli tempo, pensi a più dolce morte; e chi alle mani ha più cose da potersi torre di servitù, facciane la scelta, et eleggane una, con la quale se liberi. Ma chi ha poca comodità, e difficilmente può pigliar l’occasione, attacchisi a qualunque gli è più vicina, pigliandola per
buona, ancorchè sia inaudita, et ancorchè sia nova. A chi non mancherà l’animo, non mancherà nè anco l’ingegno per trovar via di morire. Mira come anco gli più infimi servi stimolati dal dolore si risentono, e si destano per modo, che gabbano anco quelli, che diligentissimamente fanno loro la guardia. Grand’uomo è quello, che non solo si propone, e si delibera di morire; ma ancora si trova il modo di conseguir la morte. E poichè t’ho promesso di darti più esempi di questa sorte: nel secondo spettacolo della guerra navale un Barbaro, passandosi la gola con quella lancia, che avea presa contra gli avversarj, perchè disse, non devo io tormi quanto più presto al tormento, et allo strazio? E perchè devo armato aspettar la morte? Spettacolo veramente tanto più degno, quanto più onesta cosa è agli uomini il morire, che l’uccidere altrui. Che dunque? La virtù, che hanno questi animi perduti, e pieni di tormenti, non averanno quelli che contra questi casi sono ammaestrati et instrutti dalla lunga meditazione, e dalla Ragione maestra di tutte le cose? Questa è quella che n’insegna che vi son molte strade da pervenire alla morte, le quali però tutte hanno un medesimo fine. E non rilieva che principio s’abbia quel che viene. Questa ne ammonisce, che concedendocisi, si debbia morir senza dolore; e non potendosi, che si faccia come si può, e che si pigli quello che ne viene innanzi per levarsi la vita. È cosa ingiuriosa il vivere a chi si deve per violenza tor di vita; e per il contrario è {{Pt|bellis-|}}