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risarcirsi dei danni subiti, e siccome è abituato a mettere d’accordo il diritto e i bisogni, la legge e la forza, la sua coscienza è incapace di ricorrere alla violenza, senza ricorrere, per giustificarla a degli argomenti di diritto, così come di vedere il diritto violato senza trovar modo di giustificare la violenza.
MEDITAZIONI SULLA STORIA D’ITALIA

13
Uno spirito sociale invece dotato dell’idea del diritto si rivolta d’istinto contro il Potere quando il Potere non rispetta il diritto nel dominio in cui la forza è esclusa. Non ammette accordo con un giocatore, che cambia d’un tratto a suo vantaggio le regole del gioco. Ma siccome manca di immaginazione, lo stesso uomo che lotta con tanto ostinato coraggio contro il potere quando esso ha violato il diritto, è incapace di concepire nuovi principi con cui abbatterlo e sostituirlo se lo giudica cattivo.
risarcirsi dei danni subiti, e siccome è abituato a

mettere d’accordo il diritto e i bisogni, la legge e la
Io mi chiedo pertanto come un celebre storico del secolo XIX. ha potuto vedere nella rivoluzione francese una seconda edizione della rivoluzione inglese, mentre la prima è puramente conservatrice e la seconda puramente rivoluzionaria.
forza, la sua coscienza è incapace di ricorrere alla
violenza, senza ricorrere, per giustificarla a degli
argomenti di diritto, cosi come di vedere il diritto
violato senza trovar modo di giustificare la violenza.
Uno spirito sociale invece dotato dell’idea del
diritto si rivolta d’istinto contro il Potere quando il
Potere non rispetta il diritto nel dominio in cui la
forza è esclusa. Non ammette accordo con un giocatore,
che cambia d’un tratto a suo vantaggio le
regole del gioco. Ma siccome manca di immaginazione,
lo stesso uomo che lotta con tanto ostinato
coraggio contro il potere quando esso ha violato il
diritto, è incapace di concepire nuovi principi con
cui abbatterlo e sostituirlo se lo giudica cattivo.
lo mi chiedo pertanto come un celebre storico del
secolo XIX. ha potuto vedere nella rivoluzione francese
una seconda edizione della rivoluzione inglese,
mentre la prima è puramente conservatrice e la seconda
puramente rivoluzionaria.
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