La città del re lebbroso/Capitolo XXIX - Il capo degli Stienghi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Porto il SAL a SAL 75%
 
Nessun oggetto della modifica
 
Riga 94:
«Sì,» rispose lo Stiengo, «sono stati scorti stamane da due cacciatori, ma non vi era con loro nessun uomo bianco. Il capo me lo ha giurato su Brâ.»
 
«Quanti erano?»
 
«Dieci, tutti a cavallo.»
Riga 256:
«Sta morendo! Una barella! Presto, amici, una barella! Non voglio che muoia!»
 
Lakon-tay, più calmo della fanciulla, si curvò sul disgraziato amico, e gli sentì il polso.»
 
«Il ''tet''!» esclamò, impallidendo. «Conosco troppo bene quella malattia per ingannarmi; forse noi lo salveremo, ma bisogna far presto.»