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Non credo dunque, come il {{AutoreCitato|Bernard Berenson| Berenson}}, che l’atteggiamento conoscitivo abbia corrotta l’arte di Leonardo, ma penso òhe bisogna tenerne conto, per capire come Leonardo vedesse la Natura, anche quando si preparava a dipingerla.
Non credo dunque, come il {{AutoreCitato|Bernard Berenson| Berenson}}, che l’atteggiamento conoscitivo abbia corrotta l’arte di Leonardo, ma penso òhe bisogna tenerne conto, per capire come Leonardo vedesse la Natura, anche quando si preparava a dipingerla.


Guardandosi intorno, Leonardo nota prima di tutto «la necessità, maestra e tutrice della Natura» <ref> Richter, 1135. </ref>.
Guardandosi intorno, Leonardo nota prima di tutto «la necessità, maestra e tutrice della Natura» {{Nota separata|Pagina:Ferrero - Leonardo o dell'arte, 1929.djvu/102|2}}.


Che cosa sia veramente la «necessità» non è fàcile dire. Leonardo non la definisce che dai suoi effetti <ref> Solmi, Studi sulla filosofia naturale di Leonardo, Modena, 1898. </ref>. Questa necessità, più che vista è sentita, amata come il segreto regolatore di quell’illusorio disordine. «O potente e già animato strumento dell’artificiosa natura — esclama Leonardo, in un passo che è quasi un canto, ed ha ormai conquistato molta gloria — o stupenda necessità, tu costringi con la tua legge ogni effetto per la più breve via a partecipare della tua cagione!» <ref> Richter, 22. </ref>.
Che cosa sia veramente la «necessità» non è fàcile dire. Leonardo non la definisce che dai suoi effetti {{Nota separata|Pagina:Ferrero - Leonardo o dell'arte, 1929.djvu/102|3}}. Questa necessità, più che vista è sentita, amata come il segreto regolatore di quell’illusorio disordine. «O potente e già animato strumento dell’artificiosa natura — esclama Leonardo, in un passo che è quasi un canto, ed ha ormai conquistato molta gloria — o stupenda necessità, tu costringi con la tua legge ogni effetto per la più breve via a partecipare della tua cagione!» {{Nota separata|Pagina:Ferrero - Leonardo o dell'arte, 1929.djvu/102|4}}.


Questa necessità è dunque l’ordine vitale dell’universo, quella che governa i rapporti
Questa necessità è dunque l’ordine vitale dell’universo, quella che governa i rapporti