Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 2.djvu/107: differenze tra le versioni

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pericolo; e come in questo, così esagerò anche nel dire che il riassorbimento del mare succede tre volte al giorno invece di due sole. Oltre di che questa maniera d’iperbole è usitata ai poeti, i quali sogliono dire ''tre volte beati'', ''tre volte miseri'', e simili: ed Omero medesimo disse ''tre volte beati i Danai''; e ''notte cara e tre volte bramata''; e l’asta rotta ''in tre e quattro pezzi''. E forse dall’ora<ref>I testi ordinarii leggono ἀπὸ τῆς χὥρας, ma il Coray sostituisce τῆς ὥρας, lezione già preferita nella versione francese, e indicata primamente dal Casaubono.</ref> indicata da Omero potrebbe congetturarsi ch’egli descrisse il vero: perocchè se il flusso e riflusso accade due volte e non tre nel volgere di un giorno e di una notte, ciò concorda assai meglio coll’essere stati lungamente sotto all’acqua gli avanzi della nave, i quali poi riapparvero così tardi, rispetto al desiderio di Ulisse sospeso ai rami dell’albero:
pericolo; e come in questo, così esagerò anche nel dire che il riassorbimento del mare succede tre volte al giorno invece di due sole. Oltre di che questa maniera d’iperbole è usitata ai poeti, i quali sogliono dire ''tre volte beati'', ''tre volte miseri'', e simili: ed {{AutoreCitato|Omero|Omero}} medesimo disse ''tre volte beati i Danai''; e ''notte cara e tre volte bramata''; e l’asta rotta ''in tre e quattro pezzi''. E forse dall’ora<ref>I testi ordinarii leggono ἀπὸ τῆς χὥρας, ma il {{AutoreCitato|Adamantios Korais|Coray}} sostituisce τῆς ὥρας, lezione già preferita nella versione francese, e indicata primamente dal {{AutoreCitato|Isaac Casaubon|Casaubono}}.</ref> indicata da Omero potrebbe congetturarsi ch’egli descrisse il vero: perocchè se il flusso e riflusso accade due volte e non tre nel volgere di un giorno e di una notte, ciò concorda assai meglio coll’essere stati lungamente sotto all’acqua gli avanzi della nave, i quali poi riapparvero così tardi, rispetto al desiderio di Ulisse sospeso ai rami dell’albero:
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''Là dunque io m’attenea, bramando sempre''
''Là dunque io m’attenea, bramando sempre''
''Che rigettati dall’orrendo abisso''
''Che rigettati dall’orrendo abisso''
''Fosser gli avanzi della nave. Alfine''
''Fosser gli avanzi della nave. Alfine''
''Dopo un lungo desio vennero a galla.''
''Dopo un lungo desio vennero a galla.''
''Nella stagion che il giudicante, sciolte''
''Nella stagion che il giudicante, sciolte''
''Varie di caldi giovani contese,''
''Varie di caldi giovani contese,''
''Sorge dal foro e per cenar s’avvia''
''Sorge dal foro e per cenar s’avvia''
''Dell’onde usciro i sospirati avanzi.''</poem>Tutte queste circostanze danno indizio di un tempo di notabil durata, principalmente dacchè il poeta lo prolunga fino alla sera, nè dice semplicemente ''quando il giudice sorge dal foro'', ma v’aggiunge, ''sciolte varie di
''Dell’onde usciro i sospirati avanzi.''</poem>Tutte queste circostanze danno indizio di un tempo di notabil durata, principalmente dacchè il poeta lo prolunga fino alla sera, nè dice semplicemente ''quando il giudice sorge dal foro'', ma v’aggiunge, ''sciolte varie di
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[[Categoria:Pagine con testo greco]]