Pagina:Leonardo - Trattato della pittura, 1890.djvu/188: differenze tra le versioni
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114 LEONARDO DA VINCI [§ 322 |
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{{Type|f=1.2em|{{§|322|322}}. Delle attitudini degli uomini.}} |
{{Type|f=1.2em|{{§|322|322}}. Delle attitudini degli uomini.}} |
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Sieno le attitudini degli uomini con le loro membra in tal modo disposte, che con quelle si dimostri |
Sieno le attitudini degli uomini con le loro membra in tal modo disposte, che con quelle si dimostri l’intenzione del loro animo. |
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{{Type|f=1.2em|{{§|323|323}}. Varietà d’attitudini.}} |
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Si pronunzino gli atti degli uomini secondo le loro età e dignità, e si variino secondo le specie, cioè |
Si pronunzino gli atti degli uomini secondo le loro età e dignità, e si variino secondo le specie, cioè de’ maschi e delle femmine. |
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{{Type|f=1.2em|{{§|324|324}}. Delle attitudini delle figure.}} |
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Dico che il pittore deve notare negli uomini le attitudini ed i moti nati da qualunque accidente immediate; siano notati o messi nella mente, e non aspettar che |
Dico che il pittore deve notare negli uomini le attitudini ed i moti nati da qualunque accidente immediate; siano notati o messi nella mente, e non aspettar che l’atto del piangere sia fatto fare a uno in prova senza gran causa di pianto, e poi ritrarlo, perchè tale atto, non nascendo dal vero caso, non sarà nè pronto nè naturale; ma è ben buono averlo prima notato dal caso naturale, e poi far stare uno in quell’atto per vedere alcuna parte al proposito o poi ritrarlo. |
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{{Type|f=1.2em|{{§|325|325}}. Dell’attenzione de’ circostanti ad un caso notando.}} |
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Tutt’i circostanti di qualunque caso degno d’essere notato stanno con diversi atti ammirativi a considerare esso atto, come quando la giustizia punisce i malfattori; e se il caso è di cosa devota, tutt’i circostanti drizzino gli occhi con diversi atti di devozione a esso caso, come il mostrare l’ostia nel sagrificio, e simili; e s’egli è caso degno di riso o di pianto, in questo non è necessario che tutt’i circostanti voltino gli occhi ad esso caso, ma con diversi movimenti, e che gran parte di quelli si rallegrino o si dolgano insieme; e se il caso è pauroso, i visi spaventati di quelli che fuggono facciano gran dimostrazione di timore e di fuga, con varî movimenti, come si dirà nel quarto libro de’ moti. |
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{{Type|f=1.2em|{{§|326|326}}. Qualità |
{{Type|f=1.2em|{{§|326|326}}. Qualità de’ nudi.}} |
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Non far mai una figura che abbia del sottile con muscoli di troppo rilievo; imperocchè gli uomini sottili non hanno mai troppa carne sopra le ossa, ma sono sottili per la carestia di carne, e dove è poca carne non può esser grossezza di muscoli. |
Non far mai una figura che abbia del sottile con muscoli di troppo rilievo; imperocchè gli uomini sottili non hanno mai troppa carne sopra le ossa, ma sono sottili per la carestia di carne, e dove è poca carne non può esser grossezza di muscoli. |
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