Pagina:De Amicis - Il romanzo d'un maestro, Treves, 1900.djvu/471: differenze tra le versioni
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in quella sua gran paura, tuttochè schietta, era pur mescolata una certa dose di vanità femminile, a cui l’idea continua del pericolo dava come una leggera ebbrezza segreta. |
in quella sua gran paura, tuttochè schietta, era pur mescolata una certa dose di vanità femminile, a cui l’idea continua del pericolo dava come una leggera ebbrezza segreta. |
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Senonchè |
Senonchè le intervenne in quei giorni un altro caso, che le fece dimenticare subito quell’amarezza. |
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Essa usciva, dopo la lezione del pomeriggio, dalla sua scuola, posta in una casa fuor della piazza, dove lo stradone sboccava nella campagna, e salutava le sue bambine dentro ai nuvoli di polvere sollevati da un vento fortissimo, quando si vide comparir davanti una donna alta, di faccia volgare e minacciosa, coi capelli grigi svolazzanti fuor da uno strano cappellino e un vecchio scialle messo per traverso; la quale le piantò gli occhi sul viso e le disse: — Ah! è lei che |
Essa usciva, dopo la lezione del pomeriggio, dalla sua scuola, posta in una casa fuor della piazza, dove lo stradone sboccava nella campagna, e salutava le sue bambine dentro ai nuvoli di polvere sollevati da un vento fortissimo, quando si vide comparir davanti una donna alta, di faccia volgare e minacciosa, coi capelli grigi svolazzanti fuor da uno strano cappellino e un vecchio scialle messo per traverso; la quale le piantò gli occhi sul viso e le disse: — Ah! è lei che hanno messa al mio posto! Un bel campione davvero! E non lo sa che è mia questa scuola? |
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La maestrina indovinò alla prima ch’era la maestra Bargazzi, e rimase inchiodata lì dal terrore. Le bambine s’affollarono per vedere. Quella s’inasprì tanto più al veder la signorina diventata pallida, credendo che fosse per sdegno. — Ah! — le gridò, avvicinandosele, — ha un bel diventar bianca. Son venuta a far valere le mie ragioni. Un bel capitale che hanno messo al posto mio. Proprio una di queste ''sbërnufie'' d’adesso, che non pensano ad altro che a far le belle! Vergogna! Mangiare il pane d’una povera donna! |
La maestrina indovinò alla prima ch’era la maestra Bargazzi, e rimase inchiodata lì dal terrore. Le bambine s’affollarono per vedere. Quella s’inasprì tanto più al veder la signorina diventata pallida, credendo che fosse per sdegno. — Ah! — le gridò, avvicinandosele, — ha un bel diventar bianca. Son venuta a far valere le mie ragioni. Un bel capitale che hanno messo al posto mio. Proprio una di queste ''sbërnufie'' d’adesso, che non pensano ad altro che a far le belle! Vergogna! Mangiare il pane d’una povera donna! |
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A quelle parole la ragazza dette indietro, e s’appoggiò al muro, come per svenire, le bimbe gridarono, delle donne accorsero a sorreggerla, imprecando contro la Bargazzi, la quale andò fuor dei gangheri. Scendeva in quel momento la Marticani dal piano di sopra: la Bargazzi investì lei pure: — Anche lei, ho piacere di rivederla! Ho da aggiustar dei conti anche con lei, che è stata una delle più arrabbiate a scavarmi il terreno sotto i piedi! Tristo soggetto che non è altro! mi dica un po’ in che mondo si trova questo benedetto marito che nessuno ha ancora avuto l’onore di vederlo! Non è neanche più buona da trovarne uno a pagamento? |
A quelle parole la ragazza dette indietro, e s’appoggiò al muro, come per svenire, le bimbe gridarono, delle donne accorsero a sorreggerla, imprecando contro la Bargazzi, la quale andò fuor dei gangheri. Scendeva in quel momento la Marticani dal piano di sopra: la Bargazzi investì lei pure: — Anche lei, ho piacere di rivederla! Ho da aggiustar dei conti anche con lei, che è stata una delle più arrabbiate a scavarmi il terreno sotto i piedi! Tristo soggetto che non è altro! O mi dica un po’ in che mondo si trova questo benedetto marito che nessuno ha ancora avuto l’onore di vederlo! Non è neanche più buona da trovarne uno a pagamento? |
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La Marticani cacciò un grido di rabbia e d’angoscia: — Ah l’infame! Ah l’infame! — e fece per {{Ec|avventar[sele]|avventarsele|ed. 1890}} addosso; ma alcune donne la trattennero, altre |
La Marticani cacciò un grido di rabbia e d’angoscia: — Ah l’infame! Ah l’infame! — e fece per {{Ec|avventar[sele]|avventarsele|ed. 1890}} addosso; ma alcune donne la trattennero, altre |