Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo II.djvu/360: differenze tra le versioni

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valorosamente resistito alle sue armi. Eglino obbedivano a Doroteo condottiero un tempo dell’esercito in Armenia<ref>(i) V. Guerre Persiane, lib. i, cap. 15.</ref>, a Salmone, aiutante o con voce romana domestico di Belisario , ed eunuco per disgrazia avvenutagli nella fanciullezza , a Cipriano , Valeriano , Altia , Giovanni, Marcello e Cirillo dapprima ricordato. I cavalli romani capitanavansi da Rufino ed Aigan aiutanti di Belisario , da Barbato e da Pappo; ed i fanti da Teodoro soprannomato il Partenio<ref>(2) Ctenate. (Cous.)</ref>, da Terenzio, Zaido<ref>(3) Zaiclo. (Cous.)</ref>, Marciano e Saraia<ref>(4) Serapide (Cous.)</ref>, agli ordini però essi tutti d’ un tal Giovanni di Dirrachio. Salmone avea avuto i natali in Dara , orientale città dell’ imperio ; Aigan nel paese de’ Massageti detti ora Unni, ed il resto nella Tracia. Vedevansi parimente nell’ esercito quattrocento Eruli col duce Faras, ed altri secento confederati barbari, massageti il più, tutti arcieri e guidati da Sinione e Balas valorosissimi capi. Senza che erano pronte a far vela cinquecento navi<ref>(5) Cinquanta , scrive con più verisimiglianza il Cousin.</ref> della portata non minore di tre mila medinni<ref>(6) Mine. (Cous.) Il medinno poi é misura di sei moggia, un sestiero e sei once.</ref>, maggiore di cinquanta mila , montate da tre mila nocchieri<ref>(7) Venti mila. (Cous.)</ref>, quasi che tutti egizii, ionii e cilici,
valorosamente resistito alle sue armi. Eglino obbedivano a Doroteo condottiero un tempo dell’esercito in Armenia<ref>(1) V. {{TestoCitato|Istoria delle guerre persiane|Guerre Persiane}}, [[Istoria delle guerre persiane/Libro primo/Capo XV|lib. {{Sc|i}}, cap. 15]].</ref>, a Salmone, aiutante o con voce romana domestico di Belisario, ed eunuco per disgrazia avvenutagli nella fanciullezza, a Cipriano, Valeriano, Altia, Giovanni, Marcello e Cirillo dapprima ricordato. I cavalli romani capitanavansi da Rufino ed Aigan aiutanti di Belisario, da Barbato e da Pappo; ed i fanti da Teodoro soprannomato il Partenio<ref>(2) Ctenate. ({{AutoreCitato|Louis Cousin|Cous.}})</ref>, da Terenzio, Zaido<ref>(3) Zaiclo. (Cous.)</ref>, Marciano e Saraia<ref>(4) Serapide (Cous.)</ref>, agli ordini però essi tutti d’ un tal Giovanni di Dirrachio. Salmone avea avuto i natali in Dara, orientale città dell’imperio; Aigan nel paese de’ Massageti detti ora Unni, ed il resto nella Tracia. Vedevansi parimente nell’esercito quattrocento Eruli col duce Faras, ed altri secento confederati barbari, massageti il più, tutti arcieri e guidati da Sinione e Balas valorosissimi capi. Senza che erano pronte a far vela cinquecento navi<ref>(5) Cinquanta, scrive con più verisimiglianza il Cousin.</ref> della portata non minore di tre mila medinni<ref>(6) Mine. (Cous.) Il medinno poi é misura di sei moggia, un sestiero e sei once.</ref>, maggiore di cinquanta mila , montate da tre mila nocchieri<ref>(7) Venti mila. (Cous.)</ref>, quasi che tutti egizii, ionii e cilici,