Jolanda, la figlia del Corsaro Nero/CAPITOLO VENTESIMO: differenze tra le versioni

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Quella vôlta invece li preservava dai colpi di sole che sono così frequenti in quelle regioni quasi equatoriali, dal mezzodì alle quattro e quasi mai perdonano.
 
Morgan, quantunque soffrisse assai per la punta della freccia che gli era rimasta conficcata nelle carni, e sebbene continuasse a perdere sangue <!--non cessasse di colare-->, resisteva tenacemente, senza che gli uscisse dalle labbra un solo lamento.
 
Aveva però la fronte bagnata da un freddo sudore e lo si vedeva stringere i denti, per non lasciarsi sfuggire nessun grido di dolore.